Pinamonti, la Lazio ci prova. È l’uomo giusto per affiancare Immobile

L’attaccante, che il Sassuolo ha riscattato dall’Inter, è la prima scelta come vice del bomber biancoceleste

Lo scatto di Pinamonti brucia la concorrenza. Adesso è lui in cima alla lista dei giocatori individuati dalla Lazio per avere un vice Immobile per la prossima stagione. In realtà il club romano non cerca un vice del suo attaccante più forte, ma un elemento in grado di alternarsi con lui, una sorta di co-titolare. Anche per evitare quanto accaduto nel corso di questa stagione.

Con il capitano che – fino a quando è stato bene – è stato sempre utilizzato da Sarri per mancanza di alternative, finendo col pagare il sovraccarico di impegni con una serie di infortuni che gli hanno fatto saltare numerose partite.

L’UOMO GIUSTO

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Nella prossima stagione, specie se la Lazio dovesse centrare il traguardo Champions, la storia non dovrà ripetersi. Serve assolutamente un’altra prima punta. Che sia di prospettiva, ma già con una certa esperienza. E, possibilmente, che sia italiano o quanto meno conosca il nostro campionato. Andrea Pinamonti risponde alla perfezione all’identikit tracciato, quasi lo incarna. Ecco perché il suo nome è balzato in pole position tra quelli monitorati dalla società romana. La sua candidatura, peraltro, ha già trovato l’approvazione di Maurizio Sarri, che lo accoglierebbe volentieri a Formello. La trattativa, però, non si presenta affatto facile. Pinamonti gioca da quest’anno a Sassuolo, in prestito dall’Inter. La formula usata dai due club prevedeva l’obbligatorietà del riscatto se si fossero avverate determinate condizioni. Cosa che è appunto avvenuta nelle ultime settimane e infatti proprio in queste ore il Sassuolo ha comunicato di aver riscattato l’attaccante dall’Inter. La cifra che il club emiliano verserà a quello nerazzurro si aggira sui 20 milioni di euro. Il giocatore avrà invece un contratto quinquennale da oltre due milioni di euro l’anno. Sono cifre importanti che rendono il suo acquisto da parte della Lazio piuttosto complicato. Il club romano dovrebbe fare un’offerta di almeno 4-5 milioni superiore alla somma che il Sassuolo darà all’Inter. Anche perché i nerazzurri hanno anche una sorta di diritto di “recompra” sul giocatore (non messo nero su bianco, ma sanvito da una stretta di mano tra i dirigenti).

LE ALTERNATIVE

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Operazione difficile, dunque. Per questo resistono le candidature alternative. Due, in particolare. Quelle dell’ungherese del Friburgo Sallai, e dello spagnolo del Bruges Jutgla. Costano di meno (tra i 15 e i 20 milioni) e hanno stipendi più bassi. Dal punto di vista economico sono quindi più vantaggiosi. E sotto l’aspetto tecnico non sono da meno. C’è però l’incognita dell’ambientamento nel campionato italiano. Soprattutto per Jutgla, che arriverebbe da un campionato come quello belga meno competitivo rispetto alla Serie A. Sia per Jutgla sia per Sallai la Lazio ha già fatto sondaggi concreti con le rispettive società e con gli entourage dei giocatori. Ricevendo in cambio una certa disponibilità a trattare. Ma le grandi manovre per il vice Immobile sono appena iniziate.

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