Pignolo, uomo di spogliatoio e chioccia con i giovani: ecco lo Scaloni italiano

L’allenatore dell’Argentina finalista ai Mondiali ha giocato nella Lazio e nell’Atalanta, ecco il suo ritratto nelle parole degli ex compagni di squadra

Francesco Calvi – Francesco Pietrella

16 dicembre – Milano

Lionel Scaloni siede inquieto e preoccupato sugli scalini di Zingonia. Scruta il futuro con apprensione tenendo gli scarpini tra le mani. Li guarda dubbioso come l’Amleto di Shakespeare, ponendo domande simili a un amico lì di fianco, Ciro Polito, oggi d.s. del Bari, sporco di fango dopo la solita sfilza di tuffi sull’erba: “Ma tu, amico mio, al futuro pensi mai?”. Al famoso “dopo” che spesso sa di paura o di incertezza. Il salto nel buio di chi smette e poi non sa dove cade.

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