Pierobon, la malattia e la lettera al Cittadella: “Avete mantenuto la promessa, ora tocca a me”

Il preparatore dei portieri del Cittadella in cura per la leucemia a Milano: “I mesi più difficili della mia vita. Avete fatto il vostro dovere, non mi avete mai fatto sentire solo”

Andrea Pierobon, preparatore dei portieri del Cittadella si sta curando per la leucemia, ma ha voluto raggiungere la società e i compagni di squadra, oltre che i giocatori, per congratularsi della salvezza raggiunti. Non potendo esserci di persona, ha affidato a una lettera le sue emozioni.

Le parole

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“Ciao a tutti – scrive -. Mi dispiace non essere li con voi stasera. Come sapete sono a Milano per le cure. Dovevo essere qui già venerdì, ma non potevo assolutamente mancare alla partita. Questi dieci mesi sono stati i più impegnativi e duri della mia carriera e della mia vita. Mi rendo conto di essere fortunato ad avere vicino persone come voi. Volevo ringraziare il presidente Andrea e tutta la famiglia Gabrielli, i vice presidenti Pavin e Maffei, i miei colleghi fraterni dello staff, il direttore Marchetti, il mister Gorini, Roberto Musso, Andrea Redigolo e Nicola Donazzan; i dottori Rettore, Candido e Bordin; i massaggiatori Giovanni e Nicola; i magazzinieri Clara, Serena, Sabrina, Tommy e Mariano; i ragazzi della sede e tutti i componenti della famiglia AS Cittadella. Mi avete sempre sostenuto ed incoraggiato a non mollare, anche nei momenti difficili. Non mi avete mai fatto sentire solo. Ringrazio l’amico e collega Andrea Campagnolo, valido sostituto nei momenti di mia difficoltà”.

La promessa

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I suoi ragazzi, come racconta lo stesso Pierobon, gli avevano fatto una promessa e l’hanno mantenuta: “La sera del 23/03/2023 rimarrà un ricordo speciale per me e la svolta della nostra stagione – prosegue -. Voi ragazzi mi avete fatto una sorpresa venendo tutti a casa mia per manifestare la vostra vicinanza, il vostro incoraggiamento, ma soprattutto una grande promessa: “Mister, lotteremo insieme a te e arriveremo alla salvezza”. Grazie Ragazzi, ero certo avreste mantenuto la promessa. Adesso tocca a me! Giocherò questa partita al massimo, come ho sempre fatto. Fatemi dire le ultime cose sui miei portieri. Elhan, per l’ennesimo strepitoso campionato fatto. Sei stato eccezionale, sempre determinante. Ora hai la tua nazionale a giugno, un ulteriore premio per l’impegno e il sacrificio di quest’anno. Al giovane Filippo, hai doti importanti. Credi in te, credi in te stesso e diventerai un grande portiere. A Luca, ragazzo sempre pronto ad aiutare Elhan e Filippo, il primo ad incoraggiare tutti, ad esultare a ogni gol. Ti sei meritato l’ultima partita da protagonista e questo ti premia per quello che hai fatto e dato. Sono fortunato ad avere allenato tre professionisti come voi, ma soprattutto tre uomini veri”. Infine, affida i festeggiamenti ai compagni: “Venerdì è stata una gioia immensa, mi avete dato grande forza. Grazie ancora al direttore Stefano Marchetti e mister Gorini per avermi dedicato questa salvezza. Adesso fate un brindisi anche per me. Vi abbraccio tutti e vi voglio bene”.

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