Piano Saputo: un Bologna a costo zero

BOLOGNA – Questo andazzo dovrà continuare, Bologna deve mettersi l’animo in pace. La svolta? Sarà di nuovo rimandata, e vai a sapere a quando, al di là delle assicurazioni che il governo di Casteldebole ha dato ai tifosi. A meno che, ecco il punto, un eventuale nuovo arrivato nell’area tecnica (sia chi sia) sappia regalare anche a costo zero quel salto di qualità che a oggi nessuno ha regalato, chi per un motivo e chi per un altro. Perché a costo zero? Facile: Joey Saputo nel corso del suo ultimo viaggio ha informato Claudio Fenucci che non potranno essere fatti nuovi investimenti e che di conseguenza il mercato in entrata dovrà essere finanziato per forza da quello in uscita. O meglio, diciamo da una fetta di quello in uscita, come è accaduto anche nelle ultime sessioni del mercato estivo e invernale. E questo per coprire almeno in parte il “profondo rosso” che è stato fatto in questi anni e che ha portato Saputo a stringere i cordoni della borsa, quando invece avrebbe dovuto fare altre riflessioni e soprattutto altre rivisitazioni. Se come era stato fatto sapere sotto sotto Saputo sarà a Bologna per l’ultima partita del Bologna in casa contro il Sassuolo? Detto che la sua presenza sarebbe sia costruttiva che significativa non fosse altro per salutare il popolo rossoblù, per il momento la risposta è no; caso mai pare che possa arrivare solo nel corso della settimana successiva, prima della trasferta di Marassi contro il Genoa. Pare, non è ancora sicuro, vediamo…. 

Via almeno due giovani

Certo che il fatto che il Bologna dovrà continuare a vivere con quello che passa il convento non farà felice Bologna, soprattutto quella parte che ha addosso anche qualche ambizione, non accontentadosi più di una salvezza tranquilla. Quale sarà la conseguenza di questa rinnovata presa di posizione di Saputo? Che non dovrà essere ceduto solo Mattias Svanberg, il cui contratto scadrà nel giugno del 2023 (domanda: perché il Bologna ha aspettato l’ultimo anno per rinnovarglielo, non poteva farlo in tempi non sospetti?), ma oltre al centrocampista svedese dovrà a questo punto lasciare Casteldebole almeno un altro giovane, molto probabilmente Aaron Hickey che ha mercato sia in Italia che soprattutto in Premier League. Per quale motivo la cessione di Svanberg non è sufficiente per ripianare in parte il bilancio e per fare le successive operazioni in entrata? Perché a oggi sono arrivate per lo svedese proposte economiche con numeri inevitabilmente bassi, diciamo poco al di sotto dei 10 milioni di euro, e come potete capire con questa cifra di strada ne fai poca. 

Paga sempre Bologna… 

Il ritorno a Bologna di Saputo (ammesso sempre che lo confermi) nei giorni che vanno dalla partita contro il Sassuolo all’ultima di campionato di Genova contro il Genoa sarà importante per capire quelle che sono le sue definitive intenzioni per quanto riguarda soprattutto il domani di Riccardo Bigon, al quale ha comunicato il giorno prima di Bologna-Inter di non essere contento e che qualcosa cambierà, ma chissà se dopo la vittoria contro i nerazzurri e il pareggio di Roma avrà ancora la stessa idea. In questo senso, è chiaro, che potrebbero diventare addirittura decisivi i risultati contro Venezia e Sassuolo. Consentiteci tuttavia di porci anche un interrogativo: dopo quello che Pantaleo Corvino e Walter Sabatini hanno costruito nelle altre società (i fatti e i numeri non sono chiacchiere) e che non hanno potuto costruire nel Bologna, anche alla luce dei tanti campionati impalpabili e dei bilanci perennemente in rosso, nella testa di Saputo non si è ancora insinuato il dubbio di aver mandato via le persone giuste e di aver trattenuto a Casteldebole quelle sbagliate? Comunque, se va bene a lui… Il punto è che continua a rimetterci Bologna. 

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