Perugia in festa: vince a Salò e torna in Serie B

Il successo finale (0-2) porta le firme di Elia e Bianchimano. Primo playoff della storia per la Virtus Verona, in coda l’Arezzo sprofonda in D

L’immersione in C è durata il tempo di una stagione. Il Perugia torna in Serie B, a meno di otto mesi di distanza dal playout di Ferragosto perso ai rigori contro il Pescara. Il successo di Salò (0-2) porta le firme di Elia nel primo tempo – contestato dai padroni di casa per la posizione dubbia di Kouan, sulla traiettoria del tiro – e di Bianchimano nella ripresa. Fabio Caserta conquista così la seconda promozione in B della sua carriera da allenatore, riprendendosi la categoria che gli era sfuggita di mano in estate con la Juve Stabia.

Gioia

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“È una gioia immensa – il commento a caldo del tecnico –, arrivata all’ultimo respiro. Non era facile ripartire dopo una retrocessione. Perugia merita di ritornare al calcio che conta”. Complimenti immediati anche dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Perugia è una città bellissima per il calcio – si legge in una nota –, è da ammirare la caparbietà con cui ha ottenuto un grande risultato”. Ha vinto anche il Padova (1-0 sulla Samb, Della Latta), ma a Mandorlini – che conclude così a pari punti col Perugia – il successo non è bastato per andare oltre il secondo posto, a causa dello svantaggio negli scontri diretti con gli umbri. Per la squadra di Paolo Montero, certa dei playoff, una prestazione dignitosissima alla vigilia della sentenza che può decretare il fallimento del club. Passa a Pesaro (1-3) il Sudtirol terza forza del girone. Il Modena – già certo di essere la migliore quarta – si fa raggiungere in pieno recupero (3-3) sul campo della Virtus Verona, che con il gol di Danti butta fuori dai playoff il Gubbio (2-1 al Fano) nel girone che manda alla post season anche l’undicesima. Per la terza squadra di Verona è il primo playoff della storia. L’1-1 del Nereo Rocco certifica il sesto posto della Triestina – che ha fallito il sorpasso sulla Feralpisalò – e il decimo del Mantova.

Coda

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In coda, l’Arezzo di Roberto Stellone sprofonda in Serie D con la sconfitta di Cesena (3-1). Il Ravenna, che ha corso il rischio della retrocessione diretta per il distacco dalla quintultima, ha acciuffato in extremis i playout superando il Carpi (2-1) con il gol di Sereni. Agli spareggi per non retrocedere ci vanno anche il Legnago (3-1 alla Fermana, doppietta di Grandolfo) e l’Imolese, battuta 3-0 dal Matelica con la doppietta di Alberti.

Primo turno playoff (domenica 9 maggio)

6a – 11a Triestina-Virtus Verona

7a – 10a Cesena-Mantova

8a – 9a Matelica-Sambenedettese

Playout (andata sabato 15, ritorno sabato 22)

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