Personalità e gol, Sergio si è già preso la Roma: “Contento”. E centra subito un primato

Prima da ricordare per il portoghese, stremato ma pericoloso al tiro, al centro del gioco e senza paura delle responsabilità. Mourinho: “Ci vorrebbe più gente così”

Per prima cosa le statistiche: con il gol di oggi pomeriggio al Cagliari Sergio Oliveira arriva a quota 17 rigori realizzati su 19 calciati. Ci teneva, il portoghese, a presentarsi nel miglior modo ai nuovi tifosi (per quanto pochi) e lo ha fatto entrando direttamente nella storia della Roma. Rigore procurato, gol e primo portoghese a segnare con la maglia giallorossa. Mourinho di lui dice: “Ci voleva e ci vorrebbe più gente così”, lui ringrazia (anche qualcuno lassù, visto che è molto religioso) e guarda già avanti: “Contento per l’esordio e per la vittoria, ma ora pensiamo alla prossima partita”.

RESPONSABILITÀ

—  

La cosa che colpisce di più, nel vederlo nel centrocampo romanista con Veretout e Mkhitaryan (il migliore) è come Oliveira abbia voglia di prendersi responsabilità e gioco sulle spalle. Nelle ultime settimane ha giocato poco, anche per questo termina stravolto, e quando a pochi minuti dal termine si accascia sul prato dell’Olimpico un brivido corre lungo la schiena dei romanisti. Ma lui si rialza e ricomincia a dettare gioco e motivazione ai compagni. Caldo in campo e freddo sul dischetto, anche se il rigorista designato era Pellegrini. Con il capitano fuori, è toccato a Sergio: “Io ero il secondo, l’importante era fare gol”. Felice lui, felice sua moglie Cristiana, che ha ripreso le immagini del gol e dell’esultanza con il dito puntato verso la telecamera, e felicissimi i tifosi: “Mi dispiace – il rammarico del centrocampista – che fossero pochi a causa del Covid”.

NUMERI SUPER

—  

Avrà tempo per farsi conoscere da tutti, intanto la priorità sua e della Roma sarà quella di recuperare dal punto di vista fisico. Anche se stanco, può consolarsi con un po’ di numeri del suo esordio: è il primo centrocampista centrale della Roma a segnare nel suo match d’esordio in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, ha segnato 11 degli ultimi 12 rigori di campionato tra Portogallo ed Italia, è il romanista che contro il Cagliari ha tirato di più (2 volte) e quello che ha intercettato più palloni. Nel secondo tempo ha faticato più del primo ma la sensazione è che quando riacquisterà la brillantezza completa, insieme al connazionale Rui Patricio, Mourinho lo farà giocare praticamente sempre. In fondo, ha lasciato il Porto proprio per questo.

Precedente Real Madrid, Ancelotti conquista la Supercoppa di Spagna: Modric e Benzema decisivi Successivo DIRETTA/ Atalanta Inter (risultato 0-0) video streaming: ammoniti De Roon e Brozovic