Perisic tiene in corsa la Croazia. Ma con la Repubblica Ceca è solo pari

Cechi in vantaggio al 37’ con rigore di Schick. Il nerazzurro pareggia in avvio di ripresa con un gran sinistro a giro. Male Rebic, sostituito all’intervallo. Ora servono i 3 punti con la Scozia per passare agli ottavi

Non bastano l’estro e il carattere di Ivan Perisic per riportare del tutto in carreggiata a Glasgow la nazionale vicecampione del mondo. Nonostante il gran gol del croato, finta spiazzante di gran classe e tiro angolatissimo, la partita fra Croazia e Repubblica Ceca finisce in pareggio. Un pareggio che non è ancora una condanna, ma suona come un campanello d’allarme rinforzato per la nazionale guidata da Dalic. Che probabilmente ancora una volta sarà messo sotto accusa dai media croati per il primo tempo pigro e lento dei suoi, mentre Euro 2020 rischia di perdere una delle protagoniste più attese.

Ultimo banco di prova, ancora in Scozia contro gli scozzesi. Per fortuna dei croati, Hampden Park in queste condizioni non è una allegra bolgia ma un posto piuttosto deserto. Anche se i canti dei tifosi cechi si sentivano in maniera distinta, nel caso la nazionale di Schick avesse bisogno di essere incoraggiata.

sangue e gol

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Ecco, Schick, sempre lui. Con due formazioni schierate in maniera speculare, 4-2-3-1 per entrambe, e la Repubblica Ceca meno sotto pressione e quindi più sciolta nella manovra dopo i tre punti colti contro la Scozia, è stato sempre l’ex doriano e romanista portare avanti i suoi. Questa volta non ha avuto bisogno di arte, ma di freddezza. Colpito in area con una gomitata da Lovren, ha tirato il calcio di rigore con un tampone nel naso e il sangue che colava giù. Scena più o meno epica, che non ha prodotto molta impressione sui croati impegnati a lungo a lamentarsi per il rigore concesso dall’arbitro spagnolo Del Cerro Grande dopo il richiamo del Var. Repubblica Ceca in vantaggio al 37’ e Croazia più o meno all’inferno, ma ha pensato Perisic a mantenere almeno qualche chance per andare avanti. Il gol segnato al secondo minuto del secondo tempo è un gioiello che ha risvegliato i croati soltanto in parte. Con un Modric fuori fase (e soprattutto fuori posizione, arretrato in maniera incomprensibile) e un Rebic non bene inserito nei meccanismi di gioco, battere la quadrata Repubblica Ceca è sembrata una impresa impossibile, e questo non è di certo un buon segnale. Schick e compagni hanno gli ottavi in tasca, la Croazia dovrà sudare, anche se non farà caldo, contro la Scozia per staccare un pass.

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