Perisic, il gol-illusione conferma: l’Inter non può fare a meno di Ivan. E il rinnovo…

Come nel derby del 5 febbraio, la rete del croato non è bastata a evitare la sconfitta ai nerazzurri. Come può Inzaghi fare a meno del suo top-player?

Il rinnovo di Ivan Perisic non può più essere un optional per l’Inter. Ogni uscita della formazione di Simone Inzaghi aumenta la convinzione: non esistono nerazzurri senza il croato, dominatore sulla fascia sinistra e leader. Il gol contro il Bologna non poteva arrivare in momento migliore: subito, a freddo, per togliere un po’ di tensione e permettere all’Inter di giocare più sciolta in un appuntamento chiave per lo scudetto. Così è andata fino al pareggio lampo dell’ex Arnautovic, che ha riportato i nerazzurri sulla terra e vanificato la perla dell’ex Dortmund prima della frittata di Radu.

altra illusione

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Si potrebbe dire, paradossalmente, che Perisic fa bene all’Inter finché non segna: prima della partita del Dall’Ara, l’ultima rete del croato era arrivata nel derby del 5 febbraio. Stesso epilogo: vantaggio nerazzurro con gol di Ivan (ancora con il sinistro, al volo su angolo di Calhanoglu) e rimonta subita dai campioni d’Italia. Derby e Bologna rischiano di essere le due partite decisive, due momenti che i tifosi dell’Inter faranno di tutto per dimenticare in caso di scudetto mancato. Due sfide in cui Perisic aveva avvicinato i nerazzurri al traguardo, portando i suoi momentaneamente a +7 contro il Milan (potenzialmente +10) e davanti nella sfida del Dall’Ara. Prima che la storia andasse da un’altra parte.

il rinnovo

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Cosa ne sarà della storia di Perisic all’Inter? Un’interruzione al termine di questa stagione sarebbe pesante per i nerazzurri: Ivan ha preso parte a sei reti nelle ultime sei giornate di campionato, fornendo assist a ripetizione ai compagni (due nel match di San Siro con il Verona, uno contro Fiorentina, Spezia e Roma) e sbloccando la sfida di Bologna con una grande azione personale. Il rinnovo di contratto sta diventando un tormentone: i nerazzurri sono fermi all’offerta da quattro milioni per un anno con opzione per il secondo, la richiesta del giocatore era di cinque. C’è fiducia, ma anche bisogno di tempo. La presenza di Robin Gosens non ha messo pressione a Perisic, anzi: il croato non ha lasciato margini di ballottaggio e si è tenuto la maglia da titolare a suon di prestazioni da top-player. Il gol dell’illusione a Bologna ha dato l’ennesima conferma: l’Inter non può fare a meno di Ivan.

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