Perché la stangata alla Juve e niente agli altri 8 club? Le ragioni della Corte

Il procuratore Chinè aveva chiesto anche per gli altri club le stesse condanne del processo precedente, ma i giudici hanno risposto picche a questa parte della requisitoria

Ma perché la stangata sulla Juve e lo “scusate ci siamo sbagliati” per gli altri otto club (Samp, Empoli, Genoa, Pisa, Pescara, Parma, Pro Vercelli e il vecchio Novara) sul banco degli incolpati per l’affaire plusvalenze balorde? In pratica: se ci sono stati degli illeciti la Juve non può averli organizzati da sola. Non a caso il procuratore federale Giuseppe Chinè aveva chiesto per i dirigenti e le altre otto società del processo di cui aveva chiesto la riapertura, la conferma delle richieste formulate in primo e secondo grado e bocciate dai giudici. La Corte d’Appello, invece, ha risposto picche a questo pezzo della requisitoria. Dunque, solo la Juve. Il perché è forse individuabile in una parola: sistema. E in un articolo del Codice di Giustizia Sportiva, il numero 4, quello sulla “mancata lealtà”.

SISTEMA

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Per i giudici le intercettazioni e tutto il gigantesco materiale istruttorio dell’indagine “Prisma” (14mila pagine) configuravano un deliberato e ripetuto tentativo di eludere le norme. Non è un caso che sia stato proprio il “libro nero” di Fabio Paratici una delle chiavi del processo. È una delle cose che deve aver impressionato i giudici è l’uso delle famose x, “senza alcun riferimento tecnico e senza alcun metodo”. A quel punto Chinè ha lasciato da parte la singola valutazione caso per caso, che invece la memoria della Juve ha affrontato nel dettaglio. Non era più in discussione l’iper valutazione del calciatore a bilancio, ma appunto il “sistema”. L’articolo 4 ha detto al comma 1 dell’articolo 31 (violazioni gestionali economiche, che prevede solo una multa): sono io il centro della storia, tu sei diventata periferia.

DIECI GIORNI

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Solo con le motivazioni però si potrà davvero capire il quadro ed è proprio per questo che la difesa della Juve le aspetta per impostare il ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni. Arriveranno presto, entro 10 giorni. Solo in quel momento si farà chiarezza sulla genesi della mazzata del -15 che ha spinto pesantemente in basso la classifica della Juve.

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