Perché Lukaku all'Inter è un capolavoro (e Dybala dovrà sudare)

Da qualunque parte la si guardi, l’operazione Grande Ritorno di Lukaku all’Inter è un autentico capolavoro. Di Beppe Marotta, che ha ottenuto le migliori condizioni possibili in calce al prestito annuale di un grande giocatore, acquistato dal Chelsea per 74 milioni, rivenduto al Chelsea per 115 milioni, ripreso dal Chelsea, per ora a titolo temporaneo, per 8 milioni più, al massimo, 5 milioni di bonus. Di Steven Zhang che ha dato il suo placet, evidentemente consapevole di quanto Lukaku porterà di nuovo all’Inter, in campo e fuori dal campo, a giudicare dall’entusiasmo scatenato fra i tifosi e dal boom della campagna abbonamenti. Di Romelu Lukaku medesimo, che ha fortemente voluto il ritorno nella squadra e nella città che ama più di ogni altra, rinunciando a 4 milioni d’ingaggio, un quarto di ciò che percepiva a Stamford Bridge. Una scelta con pochi precedenti nella storia recente del mercato: è raro incrociare un calciatore che accetti di tagliare il proprio stipendio, di solito chiede l’aumento.

Lukaku e Lautaro, 104 gol

E poi c’è Simone Inzaghi: non poteva ricevere regalo migliore dalla società, nelle ore della sua firma ufficiale sul contratto che lo lega all’Inter sino al 2024, con opzione sulla stagione successiva. Lautaro & Lukaku di nuovo insieme: una coppia formidabile, l’uno segna l’altro lo fa segnare e viceversa. Quei 104 gol realizzati in tandem quando hanno giocato insieme ,sono la migliore referenza per la ricostituzione di un duo che, sin d’ora, ha fatto schizzare l’Inter in pole position per il prossimo GP Scudetto. 

Lukaku è tornato, le reazioni dei social

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Dybala alla finestra

Un fatto è certo: quando arriverà alla Pinetina, Dybala dovrà sudare per guadagnarsi un posto da titolare nell’attacco di Inzaghi. Che, in alcune partite, cederà alla tentazione di schierare il Tridente del Sogno, ma certamente non lo farà né lo farebbe sempre, rammentando il suo acume tattico. La pausa di riflessione di questi giorni serve all’Inter per convincere l’argentino e chi ne cura gli interessi a limare sull’ingaggio, oltre a trovare un’adeguata formula di separazione da Sanchez e da Dzeko, i cui ingaggi pesano sensibilmente sul bilancio del club di Suning. Nel frattempo, Lukaku prepara i bagagli per Milano. Confermando le due regole non scritte del mercato, più che mai in vigore: primo, mai dire mai; secondo, nulla è impossibile.

Lukaku, ecco cosa hanno detto di lui i suoi mister

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