Per Sanabria alla Lazio serve un doppio assist

Bizzarri incroci di mercato devono verificarsi affinché Sarri abbia un attaccante o un terzino sinistro a meno che Lotito non decida di sbloccare l’indice di liquidità versando la somma necessaria: servirebbero meno dei circa 5,9 milioni versati in due tranche nelle estati 2021 e 2022. Negli incroci è compreso Mohamed Fares, terzino algerino acquistato nel 2020, finito fuori dai radar dopo la prima stagione. La sua cessione permetterebbe alla società di progettare un arrivo, attaccante o terzino che si voglia prendere.

SANABRIA

Due nomi sono stati individuati per l’attacco: prima Bonazzoli, poi Sanabria. Quest’ultimo resta in corsa per essere eletto vice Immobile, al suo nome si collega un altro incrocio bizzarro: l’unica possibilità che può convincere il Torino a cedere Sanabria è l’arrivo di Shomurodov dalla Roma. L’uzbeko è vicino ai granata, le società cercano l’accordo sulla modalità del prestito. Appena lo troveranno i riflettori si sposteranno su Sanabria. Era dato sul mercato a fine dicembre, prima di Salernitana-Torino (1-1 con gol del paraguaiano) era stato il suo allenatore Juric a blindarlo, forse soltanto a parole: «Nessuno è sul mercato». L’arrivo di Shomurodov potrebbe cambiare tutto. Sanabria piace da sempre al diesse Tare e avrebbe il gradimento di Sarri. Potrebbe arrivare fino a giugno, in prestito con diritto di riscatto se Fares sarà ceduto con la stessa formula. I parametri degli ingaggi sono sovrapponibili: Fares guadagna 1,2 milioni, Sanabria 1,5 milioni. Sommando la cessione (già avvenuta) di Kamenovic allo Sparta Praga, Lotito sarebbe nelle condizioni di chiudere l’operazione. Non è più d’ostacolo il rapporto con Cairo, sono stati nemici per anni, si sono riavvicinati nelle ultime settimane, dopo la crociata lanciata dai club morosi della Serie A (tra cui Lazio e Toro) per ottenere dal Governo la rateizzazione del debito fiscale. Sanabria verrebbe di corsa a Roma, c’erano stati contatti in passato e anche a giugno, prima che arrivasse Cancellieri dal Verona. Il paraguaiano, 26 anni, era arrivato in Italia su intuizione di Walter Sabatini, lo “parcheggiò” al Sassuolo nel 2014 prima di portarlo in giallorosso (inizialmente non poteva tesserarlo per lo status di extracomunitario).

JUTGLÀ

Un vice Immobile arriverà, se non subito a giugno. E’ spuntata anche la candidatura di Ferran Jutglà, attaccante catalano della You First, scuderia che gestisce Luis Alberto, Raul Moro e da qualche tempo anche Escalante (ancora in prestito alla Cremonese). Jutglà gioca nel Bruges, ha 23 anni, è costato 5 milioni, era sotto contratto con il Barcellona. Ha segnato 8 gol e ha servito 4 assist in 18 partite di Pro League. Potrebbe entrare in corsa per l’estate. La You First gestisce anche Mariano Diaz, in scadenza a giugno con il Real Madrid.

PELLEGRINI

Sarri ha bisogno di un terzino e prenderebbe anche Luca Pellegrini dell’Eintracht, sotto contratto con la Juve. O l’uno o l’altro, o l’attaccante o il terzino, siamo sempre lì. Senza immissione di denaro serve la cessione di Fares per chiudere l’arrivo di Pellegrini. L’algerino e l’ex Roma hanno gli stessi manager, lavorano per chiudere una doppia operazione in uscita e in entrata. Per Pellegrini i nodi sono legati all’ingaggio da 3 milioni e all’eventuale riscatto. L’ingaggio fino a giugno sarebbe diviso a metà con i bianconeri così come sta avvenendo con l’Eintracht, nel 2023- 24 andrebbe riconosciuto interamente o comunque per almeno 2,5 milioni ottenendo uno sconto dal giocatore. Il veto della Juve sarebbe caduto, darebbe Pellegrini alla Lazio fino al 2024 (c’è una deroga che permette il prestito biennale), ma concordando il prezzo. Pellegrini, Bonazzoli, Sanabria: Lotito invita tutti a tenersi pronti a tutto, alla fi ne magari non accadrà niente.


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