Pellegrini: “De Rossi? Il gruppo non sentiva il bisogno di cambiare”

ROMA – Ora l’Europa League e la sfida contro l’Elfsborg, ma Lorenzo Pellegrini guarda anche al recente passato. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato dell’addio di De Rossi e non solo: “Ringrazio intanto Daniele per quello che ci ha trasmesso. Ovviamente è stato difficile perché lui ci dava tanto sul piano umano e di campo. Lui e il suo staff raggiungeranno tutti gli obiettivi che vorranno raggiungere, sono eccezionali. No, non ce l’aspettavamo e non sentivamo il bisogno di cambiare. Non eravamo ovviamente contenti del risultato, ma c’era la serenità di chi lavorava bene. Abbiamo poi reagito bene, ma vai avanti perché indossi una maglia che è più importante di tutto. Juric, sotto questo aspetto, è stato eccezionale, ha capito il momento di tristezza del gruppo per un cambio non voluto da noi, questo è chiaro. Le cose sono cambiate, ma siamo col mister, prendiamo tutto quello che lui ci vuole dare”.

Pellegrini e i fischi da parte dei tifosi

“Il perché dei fischi? Non te lo so dire, conosco la responsabilità di essere il capitano dopo due grandi come Francesco e Daniele. Mi sono sempre preso questa responsabilità, un sogno, un onore ma anche un onere. So che posso essere il primo indiziato quando le cose non vanno bene ed è giusto così. Al di là di pagliacciate che non mi piace fare, quando mi sono dovuto prendere le responsabilità l’ho sempre fatto. Giusto che un giocatore venga criticato se le prestazioni non sono all’altezza delle aspettative. Non accetto vedere il mio nome accostato a cose che non farei mai, come uomo e capitano. Mi prendo le responsabilità di ciò che mi devo prendere, non per quelle in cui non c’entro niente. Capisco tutto, ma si sa quanto io tenga a questa maglia, a questa società, a questa città, ai miei tifosi. Do sempre tutto me stesso, questa non è una maglia qualsiasi. Mi auguro di recuperare il rapporto con questo pubblico, ho un amore incondizionato per la Roma”.

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