Pellegrini, che gioia: è di nuovo papà. E ora deve convincere come regista

Momento agro-dolce per il centrocampista: la gioia nella vita privata per la nuova paternità, ma anche i postumi del Covid, la brutta prestazione col Napoli e il nuovo ruolo affidatogli da Fonseca

L’annuncio è arrivato ieri sera tardi, quanto Veronica lo ha ufficializzato sui suoi social, con due belle foto che ritraggono lei, Lorenzo e la piccola Camilla tutti insieme nel giardino di casa: “La famiglia si allarga”, con tanto di cuoricini e biberon al seguito. Insomma, la sconfitta di Napoli è stata pesantissima, ma la gioia di diventare ancora padre ridarà sicuramente forza ed energie mentali a Lorenzo Pellegrini, il vicecapitano della Roma. Lui e Veronica aspettano un bel maschietto, diventare ancora papà a soli 24 anni gli permetterà di concludere quel percorso di maturità che Lollo (come lo chiamano affettuosamente a Trigoria) sta portando a termine.

In campo

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Quest’anno Pellegrini ha cambiato completamente modo di giocare. Niente più trequarti, niente più fantasia al servizio della punta. Il cambio di modulo (con il passaggio al 3-4-2-1) e la necessità di trovare un palleggiatore in mezzo al campo ha portato Fonseca ad arretrarlo di una ventina di metri. Adesso Pellegrini è, di fatto, il regista della Roma. Gioca tra i due mediani, ha il compito di dare ritmo ed equilibrio alla squadra, senza però dimenticarsi di verticalizzare appena può, lui che pensa più in verticale che non in orizzontale. È chiaro, Pellegrini non è il regista ideale. O almeno non può esserlo ora, magari lo diventerà in futuro. Ma Fonseca si fida talmente tanto di lui che non ci rinuncia mai, anche consapevole di quanto può dare a livello di qualità tecnica. Tanto che “Pelle” aveva iniziato molto bene la stagione, tranne poi essere messo al tappeto dal Covid. Già, perché poi la prestazione brutta di Napoli è anche figlia del lungo stop a cui è stato costretto dal coronavirus. Lorenzo non è ancora in ritmo, non ha la brillantezza e la destrezza che lo contraddistinguono. Deve giocare il più possibile per tornare in forma il prima possibile. Perché la Roma ha un bisogno disperato del miglior Pellegrini, quello in grado di far girare la squadra e dargli anche un’anima.

Fuori dal campo

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E, in tal senso, la notizia della seconda paternità può aiutare eccome. Lorenzo, è ovvio, lo sapeva già da tempo, ma ha voluto renderlo pubblico solo adesso. Un anno e mezzo fa (il 15 agosto 2019) è nata la piccola Camilla, adesso tra aprile e maggio prossimo arriverà anche un fratellino. E questo responsabilizzerà ancora di più un ragazzo che, per alcuni versi, sembra nato già grande. Di testa, nei modi di fare, nei ragionamenti di tutti i giorni. E nello stile di vita, che lo aiuta poi anche nelle vicende di campo. Giovedì Fonseca lo farà giocare ancora un tempo per fargli mettere ancora benzina nei muscoli, aiutandolo nel contempo a scaricare le tossine del Covid. Che poi sono anche tossine mentali, è inevitabile. Ed allora quale miglior medicina di un figlio in arrivo per cancellare tutti i brutti pensieri e ricordi dell’ultimo periodo. Il bimbo in arrivo darà nuova forza a Lorenzo, pronto anche a riprendersi in mano la sua Roma.

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