Pedro-Mkhitaryan, eleganti ed efficaci: i gol della Roma sono low cost

Con 4 gol a testa sono i capocannonieri della squadra. Lo spagnolo è arrivato da svincolato, l’armeno è costato 3 milioni per il prestito. Fonseca non può farne a meno

Sono gol che arrivano da lontano, dalla terra di Albione. Ma sono soprattutto gol a costo zero, o giù di lì. Perché uno è arrivato da svincolato dopo che il suo accordo con il Chelsea si era concluso, mentre l’altro ha trovato l’accordo con l’Arsenal per la risoluzione relativa al loro ultimo anno di contratto. Sono i gol di Pedro e Mkhitaryan, attuali capocannonieri della Roma con 4 reti a testa. E sono gol a costo zero, appunto, perché la Roma se li è ritrovati dentro casa senza esborsi economici per i rispettivi cartellini (fatta eccezione per i 3 milioni di euro che i giallorossi hanno pagato all’Arsenal nella scorsa stagione per il prestito del fantasista armeno).

La loro intesa

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Pedro e Mkhitaryan, dunque, la nuova coppia di trequartisti giallorossi. Giocano alle spalle di Dzeko, inventano, costruiscono e dialogano tra di loro e con il centravanti bosniaco, ovviamente. Sono belli a vedersi (più Pedro di Mkhitaryan, per un’eleganza naturale nei movimenti tipica dello spagnolo) e sono tremendamente efficaci (qui meglio l’armeno, che finora ha distribuito anche la bellezza di sette assist complessivi, tra campionato ed Europa League). E segnano, cosa che nella Roma attuale pesa. Quattro gol tra i giallorossi li ha fatti anche Jordan Veretout, ma il bottino del francese è stato costruito in gran parte da dischetto del calcio di rigore (tre centri dei suoi quattro sono arrivati proprio da lì). Pedro e Mkhitaryan, invece, hanno sempre segnato su azione, a testimonianza di quanto siano dentro il gioco di Fonseca. E non è un caso, infatti, che l’allenatore portoghese non ci rinunci quasi mai. Nonostante l’età che suggerirebbe ogni tanto di fargli tirare il fiato. Tanto che lo stesso Fonseca anche alla vigilia della sfida di Europa League con il Cluj ha ammesso: “Dobbiamo gestire l’utilizzo di Pedro e Micki, o uno o l’altro”. O tutti e due insieme, come invece succede spesso. Perché poi Fonseca li stima immensamente entrambi. Tanto che nei giorni scorsi ha parlato così di Pedro: “Non sono sorpreso dalla sua partenza, l’ho scelto anche per questo, perché è un professionista esemplare dentro e fuori dal campo”. E poi di Mkhitaryan, così: “Giocatore molto intelligente, è uno che sa fare tutto”. Ed allora avanti così, con un pizzico di orgoglio in più. Pedro e Mkhitaryan sono costati praticamente niente alla Roma. Ma hanno un rendimento altissimo, con un indice di efficacia tra i più alti in assoluto se si considera proprio il parametro costo/rendimento. Alla faccia di chi pensava che fossero troppo “vecchi” per dare una mano alla Roma…

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