Pavard shock: “Che paura! Ho perso conoscenza per 10 o 15 secondi”

Il transalpino, durante il match contro i tedeschi, è finito a terra dopo un durissimo scontro con l’atalantino Gosens e per una quindicina di secondi…è andato KO. Un bello spavento, ma per fortuna senza conseguenze.

Sarà un comprensibile effetto collaterale di quanto è accaduto a Christian Eriksen, ma ormai in questi Europei quando qualcuno va a terra e vengono chiamati i medici, un po’ di paura c’è sempre. Per fortuna poi gli interventi dei sanitari durano molto meno di quello di Copenhagen, ma non è detto che qualcuno non corra qualche rischio. Basterebbe chiedere a Benjamin Pavard, terzino della Francia campione del mondo, che ha rischiato di fare come il collega Kramer, che non si ricorda di aver giocato la finalissima dei Mondiali 2014. Il transalpino, durante il match proprio contro i tedeschi vinto per 1-0 dalla squadra di Deschamps, è finito a terra dopo un durissimo scontro con l’atalantino Gosens e per una quindicina di secondi…è andato KO.

SVENUTO – Lo ha spiegato lui stesso ai microfoni di BeIN Sport, spiegando di non ricordare nulla di una piccolissima frazione del match. “È stato un gran bello shock, ho perso conoscenza per 10 o 15 secondi”. Visti i tempi, abbastanza per spaventarsi. Ma il calciatore del Bayern ha tranquillizzato tutti, anzi, è direttamente rientrato in campo senza troppi problemi. “Dopo sono stato subito meglio”. Sarà, ma questo non ha impedito che la decisione di Deschamps di tenere in campo il suo giocatore finisse sotto la lente di ingrandimento. Come ricorda il Guardian, infatti, in casi del genere è quasi impossibile essere certi che la botta in testa non abbia portato una commozione cerebrale. E quindi, visto anche il protocollo firmato da tutte e 24 le squadre di Euro 2020, forse un cambio non avrebbe fatto male a nessuno.

ANALISI – Ma Pavard, è il caso di dirlo, ha la testa dura e quindi è voluto tornare in campo e a fine partita ha dato anche il suo resoconto del match, dimostrando che la botta sembra non aver avuto altri effetti oltre allo svenimento. “Abbiamo battuto una buonissima Germania, che ha avuto il possesso del pallone. Abbiamo fatto davvero una gran partita, sia difensivamente che offensivamente, c’è stato tanto aiuto tra di noi nei momenti più complicati. Fisicamente stavamo bene e penso che andremo migliorando di condizione man mano che il torneo va avanti. E fa ben sperare per il futuro, abbiamo gestito bene i loro attacchi e non gli abbiamo permesso di tirare troppo in porta. Abbiamo difeso molto collettivamente. È una partita più che positiva”. Ovviamente, ginocchiata in testa a parte.

Precedente Palla a Giroud: vuole liberarsi a zero. E il Milan attende... Successivo Young verso il ritorno in Inghilterra: tre club lo vogliono

Lascia un commento