“Paulo impara in fretta… Ha già cultura del sospetto”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan. Getty

Vincenzo Montella, tecnico del Milan. Getty

Vincenzo Montella risponde subito a Paulo Sousa, che nel post partita di Fiorentina-Milan, interpellato sull’episodio del fallo non dato a Luiz Adriano nell’ultima azione della gara, aveva detto: “Ci sono stati tanti episodi, anche in area del Milan. E non se ne parla. Si dà più rilevanza ad una squadra rispetto che ad un’altra, così come successo con la Roma domenica scorsa”. “Io stimo Paulo – attacca Montella -, c’è grande rispetto da entrambe le parti, ma mi pare che abbia imparato benissimo la cultura del sospetto, lo dimostra anche quello che ha detto alla vigilia (il riferimento è alla polemica sul calendario che avrebbe favorito il Milan, ndr). Dobbiamo parlare di calcio, ce l’hanno insegnato anche a Coverciano. Sbagliano tutti, anche gli arbitri, ma io in questa polemica non ci voglio entrare, preferisco parlare della partita”.
l’analisi — Di buono c’è che il suo Milan ha chiuso la porta: al Franchi i rossoneri hanno chiuso la terza gara di fila senza prendere gol. Di meno buono c’è che, a proposito di tris, non è arrivato quel terzo successo consecutivo che avrebbe proiettato la banda di Montella al terzo posto in classifica e in zona Champions. L’analisi del tecnico rossonero è più da ‘bicchiere mezzo pieno’: “Nel primo tempo ci è mancato un po’ di coraggio, ma ho visto una gara equilibrata. Nella ripresa ne avevamo più noi, sia fisicamente che mentalmente, ma non abbiamo sfruttato quattro palle gol nitide: abbiamo lasciato più possesso a loro ma siamo stati più pericolosi. Quando provavamo a fare noi la partita, arrivavamo con facilità nella loro area: dobbiamo crescere e portarci più spesso nell’area avversaria”.

 Gasport 

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