Partite più corte e spezzate in più tempi: il calcio wrestling-digitale della SuperLega

Partite più corte e spezzate in più tempi dei due attuali: questo era ed è ancora il prodotto di intrattenimento che la Superlega aveva ed ha in mente di piazzare sul mercato. In sostituzione del calcio attuale. Spiegava infatti Perez dominus del Real Madrid che molte partite del calcio come lo conosciamo sono “insopportabili”.

Andrea Agnelli e il calcio digitale

Mancavano poche ore allo squagliarsi (momentaneo) della SuperLega e ancora Andrea Agnelli in intervista al direttore de La Repubblica illustrava la superiorità aziendale del prodotto a venire, quello della SuperLega. Agnelli (altrettanto aveva fatto Perez) partiva dal fatto che la fascia d’età 16-24 non regge, non tiene i tempi di una partita di calcio.

La fruizione, i tempi della fruizione del calcio devono essere quindi quelli consoni e consolidati al consumo su piattaforme digitali e quindi di fatto highlights formato partita o partita formato highlights. I tempi di un video fruibile su piattaforma. E il formato della partita spettacolo. Questa la teoria: una sorta di wrestling digitale chiamato Superlega di calcio.

Superlega: una merce da 10 miliardi invece che tre

Andrea Agnelli dominus Juventus e Perez dominus Real Madrid in abbinata illustravano la teoria del nuovo prodotto. Poche ore prima avevano illustrato il perché del nuovo prodotto: 10 mld da incassare invece dei tre circa mld che oggi vengono dalla Champions League e dalla Coppa Uefa.

Tre miliardi e passa che però vanni divisi con tutte le squadre partecipanti alle Coppe, i dieci miliardi futuri invece si dovevano dividere tra i 15 soci fondatori e basta lì. Agnelli e Perez, Perez e Agnelli convinti di aver trovato la macchina fabbrica soldi nel calcio show a misura digitale. Poche ore dopo la loro Super Lega si squagliava.

Avevano fatto il passo più lungo della gamba, troppa arroganza e prepotente malizia. Avevano, hanno calcolato male il quando e il come. Sono stati battuti, più che battuti e chi tenta una cosa del genere e poi fallisce dovrebbe fare più di un passo indietro. Ma non è certo finita qui.

Non Robin Hood ma Antitrust

Perez e Agnelli hanno con tracotanza esagerato ma non sono stati fermati dal calcio che è solo sport, dal calcio “romantico”. Agnelli e Perez sono stati fermati dalla loro protervia operativa non da Robin Hood calcio sport contro sceriffo Nottingham ma da una sorta di spontaneo e di massa Antritrust. Volevano troppo e troppo per se stessi Perez e Agnelli, però il calcio è e resta industria internazionale dell’intrattenimento. Agnelli e Perez hanno commesso fallo da rigore ed espulsione al primo minuto, però la partita è lunga.

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