Parma, Liverani: “Mercato? Nomi non ne faccio, ma qualcosa sulla trequarti…”

PARMA – Contro la Juventus, avversario tra i più temibili, il Parma dovrà tirar fuori una prestazione eccesionale. Lo sa bene Fabio Liverani, allenatore dei gialloblù, che ha analizzato così in conferenza stampa l’impegno di domani: “Segniamo poco? Una squadra come la nostra avrà sempre dei difetti, possiamo limarsi più che possiamo tramite l’allenamento. E’ normale che adesso come adesso cerchiamo di essere solidi in difesa. Col Milan siamo sembrati migliori, con il Cagliari invece abbiamo creato di più eppure non abbiamo fatto gol. Se avessimo vinto 1-0 con i rossoblù sarebbe stata la prestazione perfetta, perché il gol dà un valore in più. Ci lavoreremo su”. Il mercato invernale si avvicina: “Di nomi non ne faccio, c’è il ds Carli, un buonissimo reparto scout, io posso limitarmi a indicazioni. Abbiamo perso Nicolussi Caviglia e anche Grassi è infortunato, cerchiamo un giocatore mancino da mettere sulla trequarti, uno che vada ad allargare il gioco per le punte, per il resto sono soddisfatto. Ci vuole tempo per migliorare, ma scommetto che raggiungeremo i nostri obiettivi senza difficoltà”.

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“Stiamo crescendo, cercando di rifornire di palloni le punte anche con i terzini. Ci si dimentica che Gagliolo e Pezzella non hanno avuto continuità di condizione e allenamento. Busi è arrivato ad ottobre con una lesione e su, 70 giorni, 35 li ha fatti da solo. Non ho grandi preoccupazioni, migliorando qualcosina e in condiziooni ottimali le chance da gol arriveranno. Karamoh è un giocatore che l’anno scorso non ha fatto più di due partite da titolare, è un classe 98 e bisogna aspettarlo e avere pazienza. Tutti vorremmo un ventenne pronto e determinante, ma di questo tipo lo paghi 50 milioni, gli altri vanno accompagnati”.

“Juve? Non si può certo dire che sia in crisi”

Sui bianconeri di Pirlo: “Il nostro mondo è veloce a dare giudizi: la Juve è tra le imbattute e pochi giorni fa ha fatto da padrona contro il Barcellona. Non si può dire che siano in crisi. Stanno bene, anche con l’Atalanta potevano vincere. Sono forti, li affrontiamo con rispetto e umiltà, sono le partite più belle per misurarsi e capire la nostra crescita. Scelte in difesa? Non è una questione di stopper, con Pezzella fuori non abbiamo alternative. Iacoponi è adattato, Busi sta crescendo, è da valutare in questo ballottaggio. Io credo che siano poche le squadre che dominano sempre. Dovremo essere bravi a farli stancare e creare difficoltà”. I tifosi mancano da tanto tempo: “A me pesa tantissimo, preparare senza l’adrenalina della gente, è un calcio meno amato. Sappiamo che dovbbiamo farlo e ci adeguiamo, è un calcio non bello e il fattore campo è andato a sparire”.

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