Parma, D’Aversa non ci sta: “Abbiamo preso gol da mani nei capelli”

Ennesima occasione sprecata per il Parma che dopo essere stata in vantaggio con lo Spezia ha ricalcato, come peggio non poteva, la prestazione offerta contro l’Udinese lasciandosi rimontare due volte. Un pareggio che ha il sapore della sconfitta e, per certi versi, di una piccola resa. D’Aversa analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

CARATTERE  – La squadra mostra evidenti limiti caratteriali. Nel finale la squadra ha cercato di riportare la partita dalla sua parte, ma la frittata era ormai cotta.  Un film già visto. “Siamo in una posizione di classifica difficoltosa e con due partite vinte sarebbe molto diversa. Avremmo nettamente meritato qualcosa in più, sotto l’aspetto della prestazione siamo stati superiori. Occorre riflettere su quanto ci accade. Concediamo occasioni troppo facilmente e non riusciamo mai a chiudere le partite. Alla lunga questi punti pesano tantissimo. Quando le annate nascono storte accadono sempre situazioni particolari, ma questa è una squadra viva. Sul 2 a 2 il Parma ha comunque cercato di vincere la partita”.

IMPRESA –  A queste condizioni la salvezza diviene una vera impresa. “Ho perso Cornelius prima della sfida e Karamoh dopo pochi minuti, ma in serie A non ci possiamo permettere, oltre agli uomini, di concedere gol troppo facili da realizzare. Il baricentro della squadra non ha determinato i gol dello Spezia.  Avevamo preparato la partita per creare gli spazi da sfruttare una volta in possesso palla. Il problema è che se analizziamo i gol presi, c’è da mettersi le mani ai capelli. Sono tornato senza ragionare sulla carriera, ma solo per conservare il lavoro che era stato fatto nello scorso quadriennio. Voglio conservare la categoria e tutelare quanto abbiamo conquistato in questi tre anni e mezzo”.

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