Parma, a Kurtic bastano 27″: il Verona non punge, Liverani respira

Karamoh manda in gol lo sloveno alla prima azione della partita, poi gli emiliani gestiscono senza troppe sofferenze. Prima vittoria per il tecnico che ha sostituito D’Aversa

dal nostro inviato Andrea Schianchi

4 ottobre – PARMA

Sulle orme del passato il Parma ritrova se stesso e ferma la corsa del Verona verso la gloria. E’ sufficiente un gol di Kurtic, realizzato dopo 27 secondi di gioco, a decidere la partita. I veneti provano in tutti i modi a rimettere in equilibrio la sfida, ma non hanno le idee chiare e nemmeno le energie necessarie per sovrastare l’avversario. Gli emiliani di Liverani, forse anche in ragione della rete segnata in avvio, costruiscono il successo grazie alla vecchia tattica: difesa e contropiede. Non c’è da vergognarsi, perché non esiste un metodo migliore di un altro per raggiungere il traguardo: l’importante è arrivarci. Per il Parma è la prima vittoria in questo campionato: festeggia in tribuna il neopresidente Kyle Krause.

LA PARTITA

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Nel primo tempo, dopo il timbro di Kurtic (bella l’azione di Karamoh sulla destra che gli serve un assist al bacio), è il Verona a comandare la manovra. La squadra di Juric va vicino al pareggio in due occasioni: prima Brugman salva su un retropassaggio di testa e poi Pezzella, al 22’, tiene viva la partita respingendo sulla linea un tentativo di Faraoni. Nel finale del tempo il Parma mette la testa fuori dalla tana e prova a pungere con Karamoh e Gervinho.

Dopo un quarto della ripresa Juric azzarda: fuori i due trequartisti, Barak e Zaccagni, e dentro due attaccanti puri come Salcedo e Colley per cercare di mettere alle corde il Parma. Liverani non si fa sorprendere e decide di giocarsela sul piano della grinta e della determinazione. Alza il muro, passa al 5-3-2, ordina a Bruno Alves di guidare i compagni e da quel momento, è il 18’ del secondo tempo, il Verona fa poco o nulla. E’ anzi il Parma, in contropiede, ad andare vicino al raddoppio prima con Kucka e poi con Brugman. Una sola parata di rilievo per Sepe, al 41’, su una zuccata di Gunter.

E adesso, intascati questi tre punti e in vista della sosta, gli emiliani si preparano ad accogliere la truppa dei nuovi acquisti che nei prossimi giorni sbarcheranno a Parma: tutti giovani, secondo il progetto del presidente Krause, perché Parma deve diventare una fabbrica di talenti.

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