Pari tra Spagna e Germania: Luis Enrique quasi agli ottavi, i tedeschi sperano ancora

Avanti gli spagnoli grazie all’ex juventino, ma gli uomini di Flick evitano il secondo ko di fila: restano in corsa per passare il turno, ma battere la Costa Rica potrebbe non bastare

Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci @filippomricci

27 novembre – Al Khor (Qatar)

Domenica di buone notizie per la Germania: nel pomeriggio la vittoria della Costa Rica sul Giappone che scongiurava l’eliminazione immediata in caso di sconfitta, in serata il pareggio con la Spagna. Due anni fa a Siviglia era finita 6-0, ieri sera nella magnifica tenda beduina dell’Al Bayt la prima partita tra campioni del mondo di Qatar 2022 si è chiusa sull’1-1 con gol di due centravanti partiti dalla panchina: prima Morata e poi Fullkrug. Un risultato giusto che lascia il girone aperto a molteplici soluzioni e che è arrivato alla fine di una gara gestita dalla Spagna, ma giocata in maniera intelligente da una Germania entrata in campo sull’orlo di una crisi di nervi ed uscita sicuramente rassicurata. Fondamentale l’entrata di Sané, fin qui acciaccato: è stato lui a cambiare la Germania. La Spagna dopo il 7-0 alla Costa Rica rallenta ma resta in testa al girone. Giovedì Spagna-Giappone e Germania-Costa Rica.

LE VARIAZIONI

—  

Pochi cambi di personale, però un frullatore tattico. Luis Enrique come previsto recupera Carvajal, fermato dall’aria condizionata, toglie Aziplicueta e in attacco fa una strana mossa: parte con Asensio a destra, Dani Olmo, schierato a sinistra con la Costa Rica, in mezzo, Ferran Torres che trasloca di fascia. Però dopo 3 minuti cambia tutto e torna allo schieramento della prima partita. Anche Flick ha cambiato il terzino destro: dentro Kehrer con Sule riportato in mezzo al fianco di Rudiger e uscita di Schlotterbeck. Accanto a Kimmich appare il suo migliore amico, Goretzka, e la cosa causa spostamenti a catena: avanzano Gundogan, tra Gnabry e Musiala, e Muller falso nueve, con uscita di Havertz.

LA CALMA

—  

Luis Enrique aveva detto di non voler una partita ‘loca’ e i suoi lo seguono: la Spagna prende palla e la tiene a piacere, tranquilla e sicura del suo palleggio. Forse troppo. I tedeschi corrono dietro agli avversari ma sono pronti in caso di errore avversario, e le sbavature non mancano, a partire dalle ripartenze basse di Unai Simon.

TRE FUORIGIOCO

—  

La squadra di Flick si adatta al dominio avversario, ed è salvata da Neuer che al 7’ vola su una conclusione di Dani Olmo mandandola sulla traversa e sul palo. Le azioni migliori poi sono tutte fuorilegge: un contropiede di Gnabry lanciato da Goretzka, un errore clamoroso di Ferran Torres sotto porta, il gol di Rudiger su punizione di Kimmich. Fuorigioco in tutte e tre le situazioni.

CAMBIO VINCENTE

—  

La ripresa si è aperta con un rapido cambio di Morata per Ferran Torres, spento dopo i due gol all’esordio, e un altro regalo di Unai Simon agli avversari, con assist di Gundogan per Kimmich e volo redentore del portiere basco. La svolta al 62’ Busquets ha trovato Dani Olmo tra le linee, e il più ispirato tra gli spagnoli ha aperto per Jordi Alba, cross e anticipo di Morata sullo statuario Sule.

OTTIMO SANE’

—  

Lucho ha tolto Asensio e Gavi per mettere Koke e Nico Williams, Flick ha risposto con Klostermann, Sané e Fullkrug per Kehrer, l’ispirato ma sottoutilizzato Gundogan e l’inutile Muller. Il secondo è il più rapido a entrare in partita: mette subito Musiala davanti a Unai Simon: il ragazzino gli tira addosso. E poi all’83’ è ancora al centro dell’azione del pari: trova ancora Musiala che in qualche modo fa arrivare la palla a Fullkrug che con un diagonale destro potente e preciso batte Unai Simon fissando il risultato.

Precedente Spagna, Carvajal: "Ci è mancata pazienza, pensiamo al Giappone e al primo posto nel girone" Successivo DIRETTA/ Macerata Bergamo (risultato finale 3-2): finale spettacolare!