Pari tra Cagliari e Frosinone. Il Genoa corre, il Bari frena. Cadono Sudtirol e Palermo

Frendrup e Dragusin stendono il Perugia, il Como sfiora il colpo al San Nicola. Successi per Ascoli e Venezia

Oscar Maresca-Michele Antonelli

15 aprile – Milano

Il big match del sabato di B si chiude in equilibrio e senza guizzi: all’Unipol Domus, Cagliari e Frosinone non vanno oltre lo 0-0. Nelle gare delle 14, il Genoa continua a correre verso la Serie A: la squadra di Gilardino batte 2-0 il Perugia a Marassi, grazie agli acuti di Frendrup e Dragusin, e si porta a -4 dalla vetta. Frena il Bari – che recupera il doppio svantaggio e trova il 2-2 contro il Como solo allo scadere – e cadono Palermo e Sudtirol. I rosanero escono sconfitti dalla rocambolesca gara del Penzo, vinta 3-2 dal Venezia, mentre ad Ascoli la squadra di Bisoli viene beffata da un rigore di Gondo all’89’. Finiscono in parità Cosenza-Cittadella, Spal-Brescia e Benevento-Reggina. Ternana-Pisa, in programma domenica pomeriggio, chiude la 33ª giornata.

CAGLIARI-FROSINONE 0-0

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Primo tempo denso all’Unipol Domus, con i padroni di casa a fare la partita e gli uomini di Grosso pronti a ripartire. I rossoblù ci provano in più di qualche occasione con Falco e Mancosu, ma l’occasione più pericolosa verso l’intervallo è un contropiede dei ciociari: la conclusione di Caso viene parata da Radunovic. Nella ripresa, il Frosinone alza la testa e ci prova in pochi minuti ancora con Caso e poi con un doppio tentativo di Insigne, che prima trova la risposta di Radunovic e poi va a un passo dal gol sfiorando il palo. I sardi rispondono intorno all’ora di gioco, in maniera quasi casuale: il cross di Lella finisce sul palo e non beffa Turati per un niente. La girandola di cambi non sposta gli equilibri: la squadra di Ranieri avanza con un po’ di voglia in più, ma lo 0-0 scivola fino al novantesimo. Il Genoa continua a rosicchiare punti al Frosinone, sempre in testa ma con un vantaggio ridotto a 4 punti. Per il Cagliari, decimo risultato utile consecutivo.

Genoa-Perugia 2-0

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Ritmi bassi nei primi minuti. Gli ospiti si fanno vedere davanti con Di Serio, azione personale al 16’, salta Dragusin e fa partire il destro: tiro alto. Jagiello prova il gol del sabato al 26’: defilato da sinistra trova una traiettoria incredibile su punizione che costringe Furlan a volare per mettere in corner. Ancora protagonista il portiere del Perugia al 35’, ottima risposta su Coda. Al 41’ non può più nulla, Frendrup di testa colpisce benissimo sul cross di Sabelli. Nel secondo tempo giocano solo i rossoblù. Coda sbaglia al 63’, spreca anche Gudmundsson tre minuti dopo. Alla fine al 69’ arriva il raddoppio degli uomini di Gilardino: Dragusin sul corner di Jagiello salta più in alto di tutti e firma il 2-0. I padroni di casa gestiscono il vantaggio nel finale e si prendono i tre punti. Terza sconfitta consecutiva per il Perugia che resta in piena zona playout.

Bari-Como 2-2

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Parte male la squadra di Mignani, gli ospiti sono più precisi nei passaggi. E al 18’ trovano il vantaggio con Ioannou, Gabrielloni fa a sportellate in area, prolunga il pallone per il compagno che non sbaglia il tap-in anticipando Pucino. Due minuti dopo, Bellemo tira da fuori e trova la respinta di Caprile. La reazione dei padroni di casa non arriva, anzi al 26’ Folorunsho sbaglia un passaggio dietro la sua metà campo regalando il pallone a Cutrone. L’ex Milan parte in volata e spiazza Caprile. Antonucci prova a trascinare i suoi con una buona chance al 36’, Canestrelli però fa muro. Nella ripresa il Bari si fa finalmente vedere in avanti. Morachioli appena entrato si muove bene sulla sinistra, serve Cheddira che di testa beffa Gomis e accorcia le distanze: è 1-2. Ancora Morachioli bravo a muoversi in attacco, trova più di una volta Cheddira, però nulla di fatto. Al 68’ Botta chiude bene il contropiede degli avversari. Ricci va vicinissimo al pari con un ottimo tiro all’83’. Ma al 90’ ancora Morachioli tocca morbido in area per Di Cesare che beffa Gomis. L’assistente alza la bandierina, dopo il silent-check del Var è tutto regolare: 2-2 al San Nicola. Il Bari strappa un punto importante per come si era messa la gara.

Ascoli-Sudtirol 1-0

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Nel primo tempo gioca meglio la formazione di Breda. All’11’ Giordano fa partire la botta da fuori, Poluzzi con un miracolo evita il vantaggio. I padroni di casa sbattono sul palo con un altro tiro da lontano di Botteghin al 18’. Quindici minuti più tardi, Poluzzi ancora su Botteghin è costretto agli straordinari per salvare il risultato. Non fa passare nulla il portiere del Sudtirol, è lui il protagonista di questa prima frazione: reattivo anche su Forte e Dionisi a pochi minuti dall’intervallo. Succede poco nella ripresa, i padroni di casa attaccano con Dionisi che al 61’ spara fuori di pochissimo. Il Sudtirol si difende e chiude gli spazi. L’episodio che cambia la partita arriva all’87’: Celli stende Eramo in area. Gondo dagli undici metri non sbaglia. Cosenza-Cittadella 1-1 – Pronti, via: calabresi avanti al 12’. Marras dribbla tutti in mezzo all’area, crossa precisissimo per D’Urso che la piazza con un destro al volo. D’Orazio prende le misure al 20’, parato da Kastrati. Ma al 27’ Vita duetta bene con Antonucci, l’attaccante si inserisce e fa 1-1. Nel secondo tempo, il tiro di Nasti va alto al 48’. La risposta arriva sui piedi di Antonucci al 64’, prova a piazzarla, Micai ci mette la mano. Succede poco fino agli ultimi minuti, il portiere del Cosenza salva ancora su Antonucci all’86’. Cambia poco in classifica, le due squadre devono ancora combattere per evitare il rischio playout.

Venezia-Palermo 3-2

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Nessuno ferma Brunori, al 5’ i rosanero trovano già la rete dell’1-0: l’attaccante parte dalla sua metà campo e corre verso Joronen, davanti al portiere non sbaglia. Male la difesa del Venezia, ma al 14’ Joronen si fa perdonare parando su Soleri. Al 19’ ancora un errore di impostazione, stavolta dei padroni di casa. Pigliacelli sbaglia il rinvio, la palla arriva Johnsen: pallonetto da 25 metri, è 1-1. Pohjanpalo e Johnsen duettano bene in avanti, l’attaccante norvegese trova il raddoppio ma era partito in fuorigioco. Una gara decisa dagli episodi, perché al 58’ Nedelcearu salta allargando il gomito su Pohjanpalo: l’arbitro assegna il rigore. Il giocatore finlandese si fa medicare, prende la palla e va sul dischetto: spiazza Pigliacelli firmando la dodicesima rete in campionato. Poi il Venezia dilaga: al 63’ Johnsen allarga per Zampano, l’esterno serve Tessmann e arriva il 3-1. C’è tempo pure per il quarto gol della squadra di Vanoli, lo segna Candela servito dal solito Johnsen, dopo il silent-check del Var l’arbitro annulla per fuorigioco del norvegese. Il Palermo però è ancora vivo: Brunori anticipa l’uscita di Joronen ma trova la traversa all’82’. Poi Candela atterra Sala in area, sul dischetto ci va Tutino, tiro centrale e 3-2. Finisce così. Tre punti importanti per il Venezia che si allontana dal fondo della classifica. Il Palermo continua a inseguire i playoff.

Spal-Brescia 2-2

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Non passano neppure 60 secondi, Nainggolan fa partire il traversone, la palla arriva a Maistro che batte Andrenacci con un tiro angolato. Tempo dieci minuti e Ayé ristabilisce la parità: crossa Bisoli, stacca altissimo l’attaccante francese. È già 1-1. Gli ospiti continuano ad attaccare, al 26’ Pablo Rodriguez si libera in area e trova l’opposizione di Alfonso. Poi al 40’ Moncini sbatte sul palo con un ottimo colpo di testa. Nella ripresa Alfonso para tutto: blocca le conclusioni di Jallow e Rodriguez. Al 74’ la Spal non spreca, Contiliano cerca e trova la testa di Maistro: vantaggio per la formazione di Oddo. Ci pensa Olzer a pareggiare i conti: entrato dalla panchina semina il panico sulla fascia destra, supera tutti e batte Alfonso con tiro preciso. Un punto per parte che non cambia la classifica. La retrocessione resta un incubo da evitare per entrambe.

Benevento-Reggina 1-1

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Al 5’ Foulon calcia di sinistro, è fuori. Le due squadre attaccano, ma non trovano gli spazi giusti. Tanti duelli in mezzo al campo, poi al 25’ Liotti pesca Pierozzi con un cross sul secondo palo, il terzino ci prova di piatto e firma il vantaggio. Al 36’ ancora Foulon si fa prendere dalla fretta e non riesce a piazzarla. I ritmi si alzano nei primi minuti della ripresa: Ciano colpisce la traversa al 48’ con una conclusione da fuori, Colombi si fa sorprendere. Un minuto più tardi spreca anche Pettinari che si fa chiudere dalla difesa. Gli ospiti tornano a farsi vedere in attacco con Hernani, su punizione è precisissimo, Manfredini risponde e manda in fallo laterale. La reazione d’orgoglio del Benevento arriva all’84’: Ciano servito in area batte Colombi. I sanniti trovano il pari con Agostinelli in panchina dopo tre sconfitte di fila. Restano ultimi con 30 punti.

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