Pari amaro tra Senegal e Israele: gli ottavi sono lontani

Pape Demba rimedia a un’autorete di Ndiaye, ma l’1-1 di La Plata serve poco a entrambi in ottica qualificazione. L’imperativo, ora, è vincere l’ultima sfida in programma sabato

Finisce in parità la sfida tra i campioni d’Africa e i vice campioni d’Europa, ma è il Senegal a mordersi le mani per un’altra prestazione di scarsa sostanza. La sfida con Israele aveva già il sapore dell’ultima spiaggia per entrambi, ma l’1-1 finale deciso nella ripresa lascia ancora una timida speranza negli ultimi 90’ in programma sabato. I 24 tentativi collezionati dagli africani, tra cui anche oggi si è distinto Samba Diallo, la dicono lunga su una sfida a senso unico, in cui gli israeliani hanno raccolto più di quanto seminato.

tanto fumo, poco arrosto

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Tra due squadre obbligate a fare risultato, chi ci crede di più sembra essere il Senegal. Quantomeno i ragazzi di Daf corrono e si sacrificano, a differenza di un Israele che cede subito l’iniziativa per rintanarsi nella propria metà campo. I pochi acuti degli israeliani li manda il talentuoso Abed, ma l’esterno del Psv compare solo a sprazzi (come al 23’) e può ben poco da solo contro la rocciosa difesa avversaria. Per contro, i campioni d’Africa in carica impiegano il primo quarto d’ora per prendere le misure al rivale, dopodiché iniziano a macinare gioco e occasioni con Diallo, Souleymane, Demba e Faye. Solo nei primi 45’, i senegalesi costruiscono quattro chiare palle gol, con Tzarfati provvidenziale in due circostanze. Haim decide di correre ai ripari cambiando tre pedine prima dell’ora di gioco e, complice un pizzico di buona sorte, coglie i frutti al 58’: cross basso del nuovo entrato Ibrahim e autorete di Babacar Ndiaye. Un fulmine a ciel sereno per il Senegal, che però non si rassegna. La mossa di Daf è l’inserimento di un ulteriore attaccante, Diouf, ma non fanno che aumentare gli sprechi davanti alla porta avversaria. Meno male che a rompere il tabù ci pensa Pape Demba al 79’, merito di un preciso colpo di testa da centro area su cross di Gning. A quel punto, il Senegal prova anche a vincere dimostrando una strepitosa tenuta atletica, ma Tzarfati non si fa sorprendere e regala ai suoi un punto generoso. Il destino, per entrambi, si deciderà negli ultimi 90’.

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