L’argentino, che ha toccato palla 102 volte nella gara da ex col Psg, è il regista che la Juve non aveva dai tempi di Pjanic, a cui Sarri chiedeva 150 tocchi. Cresciuto dopo Firenze e in attesa di un giudizio più lineare entro la sosta, così cambia il volto della Signora
Partiamo dai riferimenti: 102 palloni toccati, 82 passaggi positivi. A guardare solo i numeri ci sarebbe già da fermarsi per riflettere: l’uomo d’ordine piazzato davanti alla difesa da Max Allegri a Parigi ha inciso più del doppio rispetto a quello di Firenze, e la Juve è parsa già un’altra Juve.