Papu Gomez shock contro Gasperini: “Tentò di aggredirmi”

SIVIGLIA (Spagna)Papu Gomez ha vuotato il sacco in merito al brutto incidente che lo spinse a dire addio all’Atalanta. Il giocatore del Siviglia ha raccontato dettagliatamente ogni momento della dolorosa separazione della Dea e lo ha fatto sulle pagine del quotidiano iberico “La Nacion” tirando in ballo l’allenatore Gian Piero Gasperini: “Negli spogliatoi ha oltrepassato i limiti ed ha cercato (Gasperini) di aggredirmi fisicamente“.

La lite con Gasperini

L’ex Atalanta è partito dalla goccia che fece traboccare il vaso, la partita di Champions League contro il Midtjylland: “Ho sbagliato qualcosa presumo, perché in una partita di Champions League contro il Midtjylland ho disobbedito ad un’indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e l’allenatore mi ha chiesto di spostarmi a destra, mentre io stavo facendo molto bene a sinistra. Ho detto di no. Immagino che l’aver risposto così, a metà gara e davanti alle telecamere, abbia creato la situazione perfetta perché si arrabbiasse. In quel momento ho capito che sarei stato sostituito all’intervallo e così è stato. Negli spogliatoi però lui ha oltrepassato i limiti ed ha cercato di aggredirmi fisicamente“.

Scuse mai arrivate

Gasperini era andato oltre e per il Papu c’era una sola strada percorribile: “Lì ho detto basta, si può discutere ok, ma l’aggressione fisica è intollerabile. Ho chiesto un incontro con il presidente Percassi e gli ho detto che non avrei avuto problemi ad andare avanti. Ho capito di aver sbagliato, che da capitano non mi ero comportato bene e che ero stato un cattivo esempio disobbedendo all’allenatore, ma gli ho anche detto che volevo le scuse di Gasperini”. Scuse che il giocatore non mai ricevuto: “È stato brutto, dopo tutto quello che ho dato per il club. Si sono comportati male. Il presidente non ha avuto le palle di chiedere all’allenatore di scusarsi con me. Così è finito tutto“.

Su Messi al Psg

Dopo la parentesi sull’addio alla Dea al Papu è stato chiesto un commento sull’evento dell’estate, il passaggio di Leo Messi al Paris Saint-Germain: “Sì, il suo trasferimento al Psg mi ha sorpreso. È stata una rivoluzione per il calcio, è stato qualcosa di storico che rimarrà per sempre. Ricorderemo tutti il ??giorno in cui Leo andò a giocare per il Paris. Nessuno se lo aspettava, presumibilmente tutto era organizzato per continuare nel Barça e da un giorno all’altro doveva andare a Parigi“.

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Leo leader assoluto

Gomez al fianco di Messi ha vinto la Coppa America 2021 e ha parlato così della persa e del leader Messi: “Leo è il più normale e semplice di tutti noi. È logico che da fuori siano curiosi, ma ti posso assicurare che è il tipo e il compagno più comune che ci sia, è uno come un altro. È un leader assoluto, è un capitano con tutte le lettere. Perché mostra, perché dà l’esempio. Vogliono sempre paragonarlo a Diego, vogliono che urli e combatta, e Leo non è così. Quello che succede è che Leo non lo porterà mai alla luce e non venderà fumo. Quando deve arrabbiarsi e deve dirti qualcosa, te lo dice entro quattro mura. Ha un’età diversa, e molto bella, di maturità totale, e forse sapendo che sono i suoi ultimi anni, è un leone più aperto, che interagisce molto di più con tutti. E quella maturità è goduta dai più giovani, e a tutti noi piace“.

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