Paolo Rossi, la moglie: “Intitolargli l’Olimpico? Mi piacerebbe”

ROMA – Il 9 dicembre del 2020 veniva a mancare all’età di 64 anni Paolo Rossi, ad un anno dalla scomparsa si stanno preparando gli omaggi per la leggenda del calcio italiano. La moglie Federica Cappelletti è tornata a parlare del suo Paolo: “Ora che inizio a ‘risvegliarmi’ capisco quanto fosse trasversale la sua popolarità. Sto ricevendo tante lettere e messaggi di affetto perché Paolo non è mai stato un personaggio divisivo – aggiunge – ho apprezzato la proposta del presidente della Figc, Gabriele Gravina, di intitolargli l’Olimpico. È un’idea bella e giusta, è lo stadio della Nazionale e lui viveva per quella maglia. Vorrei essere ricordato così“.

Paolo Rossi, l'ultimo saluto al Curi di Perugia

Guarda la gallery

Paolo Rossi, l’ultimo saluto al Curi di Perugia

Paolo Rossi ed il vaccino

La giornalista ha anche parlato del tema vaccino al quale Rossi era molto interessato e speranzoso: “Se potessi rivederlo mi piacerebbe capire cosa pensa di quello che succede, del periodo che stiamo vivendo. Quando già stava male Paolo ha fatto tanti tamponi e si augurava che il vaccino contro il Covid arrivasse prima possibile. Non è riuscito a riceverlo, ma sarebbe stato un convintissimo testimonial della campagna di immunizzazione“.

Paolo Rossi e la sua eredità

Parlando del campo la Cappelletti racconta del Paolo calciatore e del come non ci fosse un suo erede: “Paolo non vedeva un suo possibile erede perché lui aveva una caratteristica innata, giocava con la testa prima che con i piedi. Diceva ‘io cercavo di capire in anticipo dove sarebbe arrivata la palla e mi facevo trovare pronto“. L’idea di allenare non lo aveva mai toccato: “Aveva ricevuto delle proposte per allenare, alcune anche importanti ma è uscito di casa a 16 anni e fino ai 32 ha vissuto tra un ritiro e l’altro. Ne aveva abbastanza. Voleva una vita diversa“. Su cosa ha lasciato: “Il lascito sono i valori ai quali non ha mai rinunciato, a cominciare dal fair play. Sentiva di portare una grande responsabilità: ‘Sono un simbolo e tutto ciò che dico diventa un messaggio‘”.

"Largo Paolo Rossi numero 9": l'inaugurazione a Vicenza

Guarda il video

“Largo Paolo Rossi numero 9”: l’inaugurazione a Vicenza

Precedente Udinese, infiammazione al flessore per Becao. Out con l'Empoli ma poi può tornare a disposizione Successivo Acerbi, spavento per il calciatore: la figlia neonata in ospedale