Paolo Rossi, il funerale di un papà

Non riuscivo a staccare gli occhi dalle due bambine. L’operatore di Sky deve aver provato lo stesso struggimento, la stessa pena, sensazioni simili alle mie. Anche lui è padre, ho pensato mentre si soffermava spesso e a lungo su di loro. Sofia Elena e Maria Vittoria Rossi in prima fila, strette a Federica, la più piccola con la testa incollata al fianco della mamma, gli occhi chiusi per provare a fuggire dal definitivo. Non più un attimo.

Paolo Rossi, l'ultimo saluto: feretro sulle spalle dei campioni dell'82

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Paolo Rossi, l’ultimo saluto: feretro sulle spalle dei campioni dell’82

Due bambine che piangevano il papà, una donna che si dava il permesso di soffrire. Il dolore profondo e intimo. Non il funerale del campione. Anche se le altre file erano occupate da volti famosissimi, pur se parzialmente nascosti dalle mascherine: Tardelli, Cabrini, Antognoni, Bruno Conti, Dossena, Baggio, Galderisi, Marini, Altobelli, Oriali, Causio, Prandelli.

Paolorossi non c’è più. Nessuno litigherà per l’eredità, non ci saranno battaglie legali o altri figli da riconoscere, avvocati e medici indagati, giornalisti pronti ad assorbire il peggio e a diffonderlo: Paolo ha vissuto nella regolarità, non ha mai giocato contro la vita. Non aggiungo altre parole alle tante di questi giorni, né giudizi morali. Perché grazie al calcio siamo stati capaci di amare intensamente tanto Pablito quanto Diego. Quando Sofia Elena e Maria Vittoria saranno più grandi, Federica racconterà loro che quel giorno, nella chiesa di Vicenza, si respirava soltanto l’amore per il loro papà. Mi auguro che avranno dimenticato quello che è accaduto dopo, al rientro a casa. Il furto, l’intimità violata, lo stupro dei sentimenti, la realtà senza umanità. Che schifo.

Roberto Baggio in lacrime al funerale di Paolo Rossi

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Roberto Baggio in lacrime al funerale di Paolo Rossi

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