Pancia piena? Gli stimoli arrivano dai numeri. E se batte la Samp riscrive la storia

Centrato l’obiettivo, l’Inter può chiudere la stagione con miglior attacco e miglior difesa

Sabato l’euforia post Crotone, domenica la festa scudetto (a distanza), lunedì e martedì a casa, mercoledì tutti di nuovo ad Appiano tra abbracci, foto e brindisi. Dopo un tour de force con il martello Conte a battere senza sosta, i giocatori dell’Inter si rilassano e si godono il tanto sudato tricolore. La marcia frenetica che ha scavato il solco decisivo tra la capolista e le inseguitrici è stata intensa, ora nessuno vuole smettere di celebrare il traguardo raggiunto. Tanto che la domanda sorge spontanea: con che stimoli l’Inter affronterà le quattro giornate che mancano da qui alla fine del campionato? Oltre alla perenne fame di vittorie di Conte, la spinta per non mollare può arrivare da alcuni obiettivi che i nerazzurri possono raggiungere per rendere ancora più speciale la stagione ’20-21.

Record

—  

Già la sfida contro la Sampdoria, in programma sabato, può regalare all’Inter un record storico. Dal 4-2 contro il Torino in avanti, i nerazzurri hanno sempre vinto a San Siro nonostante l’intimità di un Meazza svuotato del sempre presente pubblico interista: tredici vittorie di fila e record del 2011 eguagliato. E nel conteggio non risulta il derby di ritorno, giocato in trasferta. Qualora dovesse arrivare una vittoria contro i blucerchiati, gli uomini di Conte potrebbero fare ulteriormente la storia del club con il primato assoluto di successi casalinghi consecutivi in campionato. Stimolante. Anche perché di fronte c’è l’ultima squadra capace di battere l’Inter in campionato, uno smacco per l’orgoglioso Antonio. E superando poi Roma e Udinese avrebbero battuto almeno una volta tutte le rivali. Impresa mancata ai pur scudettati Trapattoni, Mancini e Mourinho.

Difesa bunker

—  

Ci sono poi i numeri positivi in merito ad attacco e difesa, da migliorare ulteriormente per primeggiare anche nelle statistiche dei gol fatti e subiti. Per la prima voce bisogna fare i conti con l’Atalanta: 79 reti segnate dalla Dea, 74 (come il Napoli) per l’Inter. Che però ha la miglior difesa del campionato con 29 gol incassati: l’unica rivale in questo senso è la Juventus, che ha subito due reti in più dei nerazzurri. “Il campionato si vince con la difesa” sembra una frase fatta e un po’ superata, ma Conte vuole dimostrare che, in fondo, è una mezza verità. Anche perché la sua Inter ha tenuto la porta inviolata ben undici volte nel 2021: migliorare anche questo dato sarebbe un ulteriore segnale di forza.

LUKAKU E CR7

—  

Non vanno infine dimenticati i record individuali. E ce n’è uno, in particolare, a cui i migliori attaccanti sono molto affezionati: quello di capocannoniere della Serie A. Lukaku è al secondo posto alle spalle di Cristiano Ronaldo: il distacco di sei gol è importante, ma chissà che il gruppo Inter non si voglia porre come obiettivo quello di portare Romelu a giocarsela fino in fondo. Il re di Milano (così si è autodefinito il belga dopo la vittoria dello scudetto) potrebbe trovare motivazioni extra nella corsa a CR7. E i due se la vedranno faccia a faccia nello scontro diretto dell’Allianz Stadium alla penultima giornata, con l’Inter rilassata e la Juve probabilmente a caccia di punti per la Champions.

Precedente Inter, Zenga non ha dubbi sul migliore della stagione: "Lo volevo al Crotone" Successivo Le tre ribelli fuori dalla Champions? Grassani: "Ipotesi da non scartare"