Palmese-Nola, derby fair play con pizza e birra per i tifosi

L’hanno battezzata col nome “terzo tempo” oppure “*orgogliopalmese”. In ogni caso è una delle più simpatiche iniziativa in 108 anni di storia dal 1914 a oggi. Dopo la partita di domani Palmese-Nola, che ritorna dopo 38 lunghe stagioni, in Piazza de Martino alle spalle dello Stadio squadre, dirigenti e tifosi delle due squadre si ritroveranno insieme per un fair play inimmaginabile a gustare pizza e birre. Un segnale forte e inaspettato, segno che Palma Campania e la Palmese vanno di corsa verso il futuro. Dopo il campo di gioco senza barriere , una pace storica con gli avversari di sempre della Città confinante.

STUPORE – C’è un po’ di incredulità in giro e tanto stupore. Ma il tempo passa. Nel 1937, primo anno di contesa, si giocava a Palma Campania nel Campo Torraga e a Nola in Piazza d’Armi. Giocatori con i pantaloni alla zuava e pallone di cuoio durissimo. Una recinzione arrangiata e tantissimo ardore con annesso odio reciproco. Domani pizza e birra insieme, riba da libro cuore e la Palmese ha fatto il primo passo con in testa gli esponenti del Comune e una associazione “Olivella” di giovani donne e uomini intenzionati a dire basta al passato. Ognuno alle 15 tifi per la propria squadra. Poi tutti in piazza con birra e pizza alla mano. Un capolavoro! D’altronde non è stata mai una semplice partita di pallone Palmese-Nola che ritorna domenica pomeriggio dopo la bellezza di 38 anni. L’ultima volta era il 1984, fini sia all’andata che al ritorno 2.0 per il Nola. Poi strade diverse e ognuna delle due al proprio destino. Che domenica le riporta faccia a faccia al Comunale di Palma Campania senza barriere tra campo di gioco e spettatori. Proprio come era successo nel 1937 , identico risultato in Piazza d’Armi a Nola in un campionato che è stato consegnato alla storia del calcio con appena 9 squadre partecipanti e tutte dal nome importante: Splettifcio di Torre Annunziata, Palmese, Nola, Napoli B, Battipaglese, Salernitana B , Portici, Puteolana e Casertana.

AMARCORD VESUVIANI – Altri tempi e mille ricordi. Intrecciati da vicende moderne e certi retroscena che la dicono tutta. La Palmese che domenica scorsa ha trionfato sul campo della Paganese ci arriva gasata a più non posso. Il Nola con alti e bassi, senza uno stadio, si mostra guerriero e capace di qualunque sortita. E ci sono tante piccole e grandi e piccole cose da regolare. In estate l’ultimo intreccio che tutti fanno finta di dimenticare. Eppure qualche fatto rende ancora più avvincente la vigilia. Mese di Agosto: la Palmese aveva acquistato Maggio centravanti lo scorso anno al Santa Maria di Castellabate. Tutto fatto. Stretta di mano e basta. Due giorni di tempo, accordo saltato per via di un procuratore estroso. Maggio finisce al Nola e domenica darà filo da torcere. Non solo Maggio, però. Sempre ad Agosto la Palmese pensa allo spagnolo Ganzales della Reggiomediterranea in Calabria. Il ragazzo non si trova. Forse è tornato in patria. Il Nola lo rintraccia lesto e fa il colpo. La Palmese prende Puntoriere dal Nardò e piazza il botto Galdeans dl Brindisi.

??NON SOLO CLASSIFICA – Poi è storia di oggi. Palmese e Nola sono a 9 punti uguale , 4 dalla vetta e 6 dall’ultimo posto. Masticano amaro. Con un po’ di fortuna potevano stare lassù entrambe. Ora preparano le loro armi. Con due allenatori importanti. Rogazzo del Nola ha cominciato in Cina con Fabio Cannavaro oggi al Benevento e sa il fatto suo. Fa giocare bene la sua squadra e tiene i fari sempre spenti pur dopo avere centrato risultati importanti e qualche stecca. Mario Pietropinto si presenta da solo. Ha mangiato polvere e pallone in 68 anni di vita senza mai piegarsi. Con la Palmese ha fatto mille imprese fino allo Scudetto Nazionale Dilettanti e ne sogna qualcun’altra ancora più pesate. Conta una infermeria piena dii giocatori e fa di necessità virtù. Il resto è affidato alle gente di parte avversa. Da Nola si prevede un discreto seguito. Palma Campania invece è letteralmente in subbuglio. ??

TUTTO ESAURITO – Dopo l’exploit di Pagani si prevede un tutto esaurito al vecchio stadio che è un cantiere per il completo rifacimento che vedrà nascere una Struttura moderna e avveniristica in due-tre anni. C’è una disputa sulla cabina stampa , arrivata a bordo campo e sempre rimandata indietro per questioni di distanze. I tifosi invece prenotano il loro posto in ogni poltroncina disponibile. Ingresso previsto per famiglie intere compresi i bambini. Coreografia da urlo in preparazione. Come se il tempo si fosse fermato, con intere nuove generazioni di giovani che si accendono intorno al vssillo rossonero. Nel 1937 il campionato lo vinse lo Spelettificio di Torre poi diventato Savoia. IL Nola fini terzo. La Palmese al quinto posto. Fino ad oggi 14 partite in tutto: 6 vittorie per La Palmese, 5 per il Nola, 3 pareggi. Per farla breve è la storia che ritorna. Non vorrà mancare nessuno per scrivere la prima pagina di quello che appare un nuovo capitolo. In 5 km di strada dritta c’è tutta la rivalità di due Città che solo il pallone sa regalare.
L.A.


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