Palmese, è già futuro: primo stadio senza barriere al Sud

PALMA CAMPANIA – C’è tanta curiosità. Ma pure orgoglio e un tantino di … comprensibile preoccupazione. Domenica 11 settembre  Palma Campania e la Palmese presentano il primo campo sportivo con rettangolo di gioco senza barriere di recinzione dell’intero Sud Italia. Si gioca Palmese-Angri , prima partita casalinga di serie D dopo 20 anni di calcio minore e terreni polverosi e la cittadina vesuviana si prepara ad una vera e propria festa.

E’ solo il primo step, per adesso. Poi la Palmese avrà entro due-tre anni uno stadio tutto nuovo ed avveniristico. Un vero gioiello tutto coperto di 9000 posti e idonei a qualunque campionato fino alla serie B. Per il momento,  invece, da domenica si potrà ammirare un  meraviglioso manto sintetico di ultima generazione e spalti provvisori di metallo con poltroncine colorate per una sistemazione che appare dignitosa ma soprattutto di eccezionale spetto scenico in mancanza di barriere.

L’idea è stata del Comune di Palma Campania e ha avuto il parto prima dell’estate. Poi una accelerazione  improvvisa man mano che i lavori andavano avanti. Prefettura e forze dell’ordine erano perplesse. Palma Campania è stata sempre una città assai calda che la domenica si raduna in massa per la sua storica squadra di pallone nata nel 1914. Ispezioni dopo ispezioni. Infine l’Osservatorio Nazionale e la Lega Calcio hanno detto sì. Una sola barriera recinterà il settore ospite dove è stata posizionata una tribuna di 400 posti con accesso diretto dalla Circumvallazione del paese e impossibilità di incontrare i tifosi locali. Quelli della Palmese potranno “sguazzare” intorno al rettangolo di gioco  e gustarsi una scena di gioco come si vede solo in Inghilterra ed altri Paesi esteri.  Uno stadio di famiglia, insomma, da frequentare in piena libertà e magari parlare anche con un  giocatore della propria squadra che a Palma Campania è considerato proprio di casa.

Si comincia con Palmese-Angri, dunque, un derby sentitissimo che dopo decenni si è giocato già due volte dal 7 maggio scorso  (A sarno, spareggio per la D) e il 22 settembre (a Castelsangiorgio a porte chiuse  in Coppa Italia), con molti malumori che già agitano i tifosi della Palmese presentata in grande stile e con ambizioni a fine luglio  alla Stazione Marittima di Napoli sulla MSC Crociere.

Sono bastate due uscite, una persa ai rigori contro l’Angri in Coppa Italia e l’altra pareggiata 2-2 a Portici domenica nella prima di campionato , per dare fiato alla delusione. La squadra non ingrana. Sembra statica e priva di moderne geometrie. Contro il Portici ha ballato in maniera oscena facendo venire tanti brutti pensieri ai tifosi e agli stessi dirigenti.  Poca roba in ogni settore. Mai una iniziativa. Solo impacci e lentezza fisica e mentale. Da dimenticare, per dirla tutta. In fretta. Profittando della prima domenica di derby in casa, della festa per la nuova sistemazione dello stadio.

“Sono deluso io per primo – annette l’allenatore Mario Pietropinto – non so dire se sia problema mentale o fisico. Devo capire. L’allenatore è sempre il primo colpevole e ammetto che se siamo questi qui di Coppa Italia e di Portici non andiamo da nessuna parte. Devo capire. MI sfugge qualcosa e capisco chi storce il naso. Palma è una piazza competente e bisogna dire la verità. Chiedo solo a tutti di restare calmi e vediamo di riprendere la strada che abbiamo disegnato. Niente polemiche. Chi ha spettato 20 anni aspeyyi ancora un pochino. Non racconterò mai bugie. Qui sono di casa e devo proteggere tutti. Se c’è qualcossa da aggiustare devo farlo io. Gli altri mi diano una mano. Voglio pensare positivo”

nob a caso si può già facilmente prevedere il tutto esaurito a via delle Querce. La capienza provvisoria sarà ovviamente limitata. Non più di 2.000 posti e dunque tra abbonamenti e biglietti sarà una vera corsa. Perché c’è voglia di rivedere un calcio importante dopo anni di retroguardia. E sarà data fiducia alla Palmese nonostante la delusione per quanto visto sin qui. L’area dell’impianto sportivo che rimane nel cuore storico del paese sarà tutta chiusa dal mattino. L’unico accesso sarà per i tifosi dell’Angri dalla zona esterna sulla strada che viene da Sarno. I palmesi si metteranno in fila per gustarsi l grande novità. Ogni giocatore sarà a contatto di pelle. Ogni pallone potrà essere recuperato dai tifosi. Ogni suggerimento su una punizione o su un calcio d’angolo potrà essere gridato al proprio giocatore. Solo a pensarlo 50 anni fa si poteva passare per matto. A quei tempi Palmese-Angri era giù troppo se la si riusciva a giocare in mezzo al fuoco acceso. Stavolta i soli fuochi saranno quelli cinesi che la curva già si prepara a sparare prima della partita.  Si apre un’altra era. Il calcio  digitale. La Palmese 2.0  come nei videogiochi. Sperando che… se la cavi.

l.a.


Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Fiorentina, Italiano: "Ranieri sarà titolare. In porta giocherà Gollini" Successivo Napoli, Osimhen c'è: l'attaccante torna ad allenarsi in gruppo