Palermo-City, accordo in dirittura d’arrivo per il passaggio del club alla holding di Mansour

Mancano gli ultimi passaggi per il closing, poi verranno definiti i quadri dirigenziali: Baldini ha fatto sapere che non andrà avanti senza il d.s. Castagnini, ma resta da capire se la nuova proprietà intenda proseguire con l’attuale dirigenza

La strada è ormai tracciata e l’incontro di ieri ne è l’ulteriore conferma. La trattativa per la cessione del Palermo al City Football Group viaggia spedita. Il confronto avvenuto in un hotel di Milano tra il presidente Dario Mirri e Giovanni Gardini, il delegato della holding dello sceicco Mansour, ha fatto seguito a quelli avvenuti il giorno dopo la promozione in Serie B con altri emissari del City arrivati a Palermo ed è servito per delineare ulteriore dettagli dell’operazione. L’accordo è in dirittura d’arrivo, ci sarebbe anche un giorno “X” e la data potrebbe essere indicativamente quella del 1 luglio. Perché c’è ancora un iter burocratico da seguire ed è il motivo per cui sono previsti in agenda altri incontri, uno già la prossima settimana. La lettera d’intenti c’è, mancano gli ultimi passaggi per il closing. Nel frattempo, verranno affrontati anche aspetti di natura operativa per l’approccio alla nuova stagione, come la definizione del budget. Perché, da quello che filtra, il Palermo targato City (nel quale Mirri manterrà una quotata di minoranza e un ruolo) potrebbe iniziare la sua avventura con una stagione di transizione per poi preparare il grande salto in Serie A dall’anno successivo.

Lo staff

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I prossimi giorni, quindi, si preannunciano caldi, anche per fissare lo staff dirigenziale e tecnico. Mirri, dopo la promozione, ha confermato Baldini per il prossimo campionato, anche in virtù di un rinnovo automatico previsto nel contratto, il tecnico ha fatto capire a chiare lettere che non andrà avanti senza il d.s. Castagnini, il quale lunedì ha avuto a Palermo un confronto con Luciano Zavagno, ex giocatore di Pisa e Torino e figura di riferimento per l’area tecnica del City, subito dopo la finale vinta col Padova. L’esito è stato positivo, ma resta da capire se la nuova proprietà intenda proseguire con l’attuale dirigenza per dare continuità al lavoro di questa stagione. L’ipotesi più probabile è che a Manchester si decida per dei nuovi profili manageriali, Gardini è già indicato come nuovo direttore generale, Zamuner potrebbe essere il nome caldo come d.s, ma non è l’unico. Una prospettiva che rimetterebbe in discussione oltre ai ruoli attuali dietro alle scrivanie, anche quello dell’allenatore, alla luce della forte presa di posizione di Baldini a favore dei dirigenti attuali. Sotto questo aspetto la situazione è ancora in divenire e i prossimi incontri serviranno a fare chiarezza.

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