Palermo, casting allenatore: i candidati da Corini a D'Angelo

PALERMO – Il prossimo allenatore del Palermo? Stefano Di Benedetto. In senso letterale dato che, salvo novità, sarà lui a sedere in panchina sabato sera sul campo del Torino nella gara dei trentaduesimi di Coppa Italia. I tempi sono stretti e l’imminenza della partita fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’allenatore al quale è stata affidata ad interim la guida della prima squadra e che dopo l’esordio di domenica sera al “Barbera” contro la Reggiana è pronto a guidare i rosanero anche nel secondo match ufficiale della stagione. Di Benedetto, in ogni caso, resta un traghettatore e tornerà al suo posto nel momento in cui la società troverà il successore di Silvio Baldini. Il settore tecnico del City Football Group sta prendendo il tempo necessario per scegliere bene e senza fretta ma deve fare i conti anche con l’urgenza legata all’inizio del campionato che sul fronte rosanero scatterà tra dieci giorni. E’ evidente che il nuovo allenatore si materializzerà probabilmente nel weekend in modo da avere una settimana-tipo di lavoro in vista della prima giornata del torneo cadetto.

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Rilfessioni

Il casting, intanto, è iniziato. Eugenio Corini, con il quale c’è stato un colloquio, è uno dei candidati nella lista dei papabili, lista di cui fanno parte anche Claudio Ranieri (il più “british” come stile), Luca D’Angelo (contattato dalla dirigenza) e Aurelio Andreazzoli e a cui va aggiunto l’emergente Paolo Vanoli. Il tecnico classe ‘72, reduce dall’esperienza con lo Spartak Mosca con cui ha vinto una Coppa di Russia, è sotto la lente di ingrandimento dei nuovi proprietari del club di viale del Fante e apprezzato per un lavoro che, prima della parentesi russa, finora ha svolto soprattutto nelle Nazionali giovanili (dall’Under 16 all’Under 19) e nello staff di Antonio Conte al Chelsea e all’Inter.
Chi vincerà il casting? Le certezze, in questo momento, sono riconducibili alle modalità con cui verrà fatta la scelta. La decisione finale sarà presa dalla casa madre e arriverà da Manchester ma non sarà unilaterale. Terrà conto dell’asse con il club rosanero e, per ragioni aziendali, delle figure professionali che operano nel territorio palermitano. I vertici del City Group stanno facendo le loro valutazioni, sulla base di vari parametri e ragionando a medio termine, ma non hanno intenzione di imporre un nome. Il nuovo allenatore sarà frutto di una scelta condivisa con i professionisti locali.

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Dal campo

Da ieri, intanto, è entrato nel vivo lo studio della gara con il Torino, match che la squadra continuerà a preparare in questi giorni al “Tenente Onorato” di Boccadifalco in virtù di un “gentlemen’s agreement” con il Centro Universitario Sportivo di Palermo (titolare di un accordo co-uso con la Difesa) ed Esercito in vista di un incontro che servirà a sancire ufficialmente la prosecuzione dell’accordo per l’utilizzo del campo terminato sulla carta il 30 luglio. Il difensore Lancini, uscito domenica al 20’ del primo tempo a causa di una botta al fianco, ieri ha effettuato un controllo che ha evidenziato solo una forte contusione al muscolo obliquo interno di destra.

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