Pagelle Juve-Empoli, i migliori e i peggiori: Kean è un uragano

Una vittoria per 4-0 contro l’Empoli e la Juve (forse) si lascia definitivamente alle spalle il suo periodo più buio. Allo Stadium giura tutto per il meglio grazie alla doppietta di Rabiot e ai gol di Kean e McKennie. Allegri ritrova la sua Juve azzeccando tutte le scelte. Ecco le pagelle con i migliori e i peggiori della serata.

Kean 9

Fa tutto lui nella Juve di stasera. Anzi, è solo lui la Juve lì davanti. Segna due gol (uno glielo annullano per un fuorigioco millimetrico) e potevano essere pure di più con una mira più calibrata. Crea occasioni da gol, spazi per i compagni e fa tornare l’entusiasmo al popolo juventino. Chiedergli di più sarebbe onestamente ingeneroso.

Il centrocampo 7.5

McKennie segna, Rabiot fa addirittura doppietta, Kostic fa due assist a Kean (uno inutile per il fuorigioco dell’attaccante), Cuadrado torna a correre come ai bei tempi, Miretti entra ed è una furia. Il centrocampo della Juve sembra finalmente tornato a fare il centrocampo della Juve. Regge fino al 90’, fa filtro e regge bene la (non eccezionale) pressione avversaria. Essendo il reparto più criticato in questo avvio di stagione non è affatto una notizia da sottovalutare per Allegri.

Allegri 7

Sceglie Kean dall’inizio ed è la mossa che decide la partita, tiene Paredes (che non può essere quello originale ma il cugino) in panchina, opta per Rugani che di questi tempi è quasi un azzardo. E invece gli riesce tutto in una serata che mostra una Juve non stellare (ma come potrebbe esserlo ancora?) ma cinica e padrona del campo, senza quei maledetti blackout che hanno condizionato fin qui la stagione. Certo, davanti c’era l’Empoli e non il Psg ma la solidità della Juve fa ben sperare in un’uscita dal tunnel (apparentemente infinito) nel quale si era ritrovata. Il 4-0 finale è tanta, tantissima roba. E il merito è (anche) suo. 

La difesa 7

Seconda vittoria di fila in campionato, secondo clean sheet per la Juve. Prima il Torino e poi l’Empoli. In passato sarebbe stata routine, di questi tempi è un mezzo capolavoro. La retroguardia vista allo Stadium ha messo in mostra un Bonucci finalmente tornato a fare Bonucci, un Danilo (anche assistman stasera) ormai elemento imprescindibile e un Rugani (sostituito nel finale) solido al punto giusto.

Il peggiore

Vlahovic 5

Lo vedi in campo che si danna l’anima a caccia di un gol che proprio non vuole arrivare. Vede segnare Kean e lo abbraccia, lo vede fare magie e comincia a innervosirsi al grido legittimo del “perché lui sì e io no?”. Lui ci prova anche se di palloni giocabili non gliene arrivano tanti. Niente da fare. Alla fine, dopo una battibecco con Bandinelli, viene sostituito da Allegri. Tutti pensano: “Ecco, ora si sfoga e fa un casino“. E invece lo abbraccia. E in panchina sorride con i compagni. Il periodo continua a non essere eccezionale ma il morale resta alto, 


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