Pagelle Inter-Juve, tutti i voti: ecco i migliori e i peggiori

Due gol di vantaggio a venti minuti dalla fine equivalgono a una sentenza: non ci si può far rimontare così. Pesano le occasioni fallite del 5-2, ma la difesa è da horror e i cambi non lo ripagano. La solita Inter non si sarebbe mai fatta raggiungere. 
 
Sommer 5,5

Lascia qualche dubbio sul 4-4 di Yildiz. Alla resa dei conti, lo svizzero non riesce a metterci una toppa. 
 
Pavard 6 

L’inserimento con i tempi giusti produce il primo rigore. Dietro sembra il più lucido. Viene ammonito ed è costretto alla sostituzione che penalizza la difesa nerazzurra. 
 
Bisseck (18’ st) 5 

Sembra a disagio, non trova il ritmo, fatica a calarsi nell’atmosfera e nella tensione del derby d’Italia. 
 
De Vrij 4 

Si fa sorprendere sui primi due gol della Juve, mai dominante. Un gattone appisolato. Si sente eccome l’assenza di Acerbi. La società rifletta: avrebbe dovuto investire qualche soldo sulla difesa. 
 
Bastoni 5 

Poco reattivo, molla Vlahovic, diverse imperfezioni. La frequenza di passo di Conceiçao è poco contenibile per le sue lunghe leve. 
 
Dumfries 5,5 

È dentro i due rigori concessi all’Inter nel primo tempo, firma il 4-2, ma non chiude sui due gol di Yildiz. Errori determinanti, grave il modo in cui non difende sul 4-3. 
 
Barella 6 

Avanti e indietro per il campo, è giusto riportarlo nel suo vero ruolo. Un po’ meno bene quando scala davanti alla difesa. 
 
Zielinski

Regìa pulita sino a quando Fagioli non comincia a seguirlo come un’ombra. Spietato dal dischetto. 
 
Frattesi

Non becca mai palla, azzoppando il centrocampo dell’Inter. 
 
Mkhitaryan 7 

Molla presto McKennie sul gol di Vlahovic, va di forza e di intelligenza a costruire e finalizzare il 2-2. Non sbaglia mai scelte e spiega perché è un insostituibile. 
 
Dimarco

Questa volta il Roberto Carlos azzurro pattina in folle per un tempo. Cambiaso (come aveva fatto con Nuno Tavares) gli prende bene le misure. Si rianima nell’intervallo. Di Gregorio lo mura due volte. Esce e l’Inter si affloscia. 
 
Darmian (32’ st) 5,5 

Quando entra, Conceiçao diventa imprendibile. 
 
M. Thuram 7 

Guadagna subito il rigore dell’1-0, serve un cioccolatino per il 2-2 di Mkhitaryan, è sempre pericoloso in area. Danilo non riesce a tenerlo. 
 
Taremi (42’ st) sv

L. Martinez 5

Soltanto cinque palloni toccati all’intervallo, 21 alla fine con tre tiri, ma latita e resta fuori dalla partita. Una mezza delusione. L’argentino, al massimo dei giri, avrebbe steso la Juve.  

Pagelle Juve

Motta (all.) 6,5 

Il voto per la reazione, la rimonta e i cambi indovinati. La Juve entra bene in partita, rischia il tracollo, riesce a rialzarsi. Convince poco la scelta iniziale di Danilo. La difesa ha perso solidità. Si gioca la carta Yildiz e mantiene l’imbattibilità in Serie A segnando 4 gol con 5 tiri nello specchio. 

Di Gregorio 6,5 

Sul sinistro di Mkhitaryan potrebbe fare meglio, ma nel momento decisivo tiene in piedi la Juve piazzando due parate determinanti su Dimarco e Barella. 

Cambiaso 7 

Un fenomeno per intelligenza tattica e duttilità. Limita Dimarco, entra tre volte su quattro nelle azioni dei gol bianconeri. 

Kalulu 5,5 

Tampona Dumfries e provoca il rigore del 3-2. Si batte su Lautaro, ma Danilo non lo aiuta. Serata complicata. 

Danilo 4 

Un rigore a partita. Dopo quello provocato con lo Stoccarda, si ripete su Thuram. Il francese sembra una dannazione. Diciamolo chiaro: doveva uscire molto prima. 

Gatti (32’ st) 6 

Aggiunge fisicità quando la Juve si sta distendendo in avanti. 

Cabal 6,5 

Dimostra di meritare il posto. Il pallonetto da cui nasce il pari di Vlahovic è da centrocampista. Riesce ad assorbire la spinta di Dumfries. 

Locatelli 7 

Un argine. In questo tipo di partita, fa benissimo il suo lavoro davanti alla difesa. 

Conceiçao 7,5 

Scatti e cambio di marcia. Dimarco e Bastoni faticano a tenerlo, Darmian non lo vede. Doppio assist per Weah e Yildiz. Senza il portoghese, la Juve non avrebbe rimontato. 

McKennie 6,5 

Assist per Vlahovic, lancio per il 3-4 di Yildiz. L’americano incide sempre. Mezzo voto in meno per il gol di Mkhitaryan. 

Fagioli 5 

Motta lo riporta al ruolo di mezzala-trequartista. Nicolò resta fuori dalla partita e costruisce poco, pochissimo. 

Savona (17’ st) 6 

Personalità e disciplina. L’uscita di Dimarco lo aiuta a respirare. 

Weah 6,5 

Un gol, un tiro appena fuori dallo specchio. Fa il suo, anche di più, da esterno a sinistra. 

Yildiz (17’ st) 8

Si imploravano i suoi tiri. Il giovane Kenan lucida lo scarpino sinistro, entra e tramortisce l’Inter, colpendo due volte quasi dalla stessa mattonella. Gli piacciono i record: è il più giovane di sempre a segnare una doppietta nella storia del derby d’Italia. 

Vlahovic 6 

Un gol facile, ma pesante. Poi sparisce dalla scena ma Thiago lo toglie quando la Juve comincia a giocare. 

Mbangula (32’ st) 6

Non si capisce perché giochi e cosa debba fare, ma partecipa alla rimonta e dunque prende la sufficienza. 


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