Pagelle Inter: i voti dei nerazzurri nella sfida contro il Monza

Dzeko (36’ st) 5,5
Nel recupero l’urlo resta strozzato per una questione di millimetri.

De Vrij 6
Si mette sulle tracce di Mota per tutta la sera, poi un contrasto in avvio di ripresa gli risulta fatale.

Acerbi (6’ st) 6
Non si pone limiti, mette anche una palla interessante sulla testa di Lukaku in area piccola.

A. Bastoni 5
Si perde Caldirola. Disattenzione su calcio d’angolo che resta sulla coscienza. Non va meglio nemmeno in fase d’impostazione.

Dumfries 4,5
Ammucchia tanti cross sbagliati, uno dopo l’altro. Vengono meno sia la sua fiducia sia la pazienza di chi sta sugli spalti.

Barella 5
Caricato dalla notte di Lisbona, viene tradito dalla smania di lasciare ancora il segno. Lascia sul campo solo tanti errori.

Asllani 5,5
A volte potrebbe proporre la giocata con un movimento, ma resta sulle sue e i compagni glielo fanno notare. Dalla seconda di fila da titolare era lecito aspettarsi di più.

Brozovic (26’ st) 5,5
Non c’è tempo e modo per rimediare all’ennesima sconfitta.

Mkhitaryan 5,5
Fa ammonire Izzo in una serata in cui va sotto i suoi standard abituali. In Champions, e nelle prossime di campionato, servirà senz’altro la vecchia versione.

Calhanoglu (26’ st) 5,5
Non ha il tempo necessario per imporre la sua regia al gioco.

Gosens 5
Più corsa e polmoni che mosse concrete. Troppe poche le volte in cui arriva sul fondo, troppo statico quando non ha il pallone tra i piedi.

Lukaku 5,5
In avvio si ritrova sulla testa (e spreca) una grande chance, poi si ricicla in sponde e appoggi per la squadra. Nella ripresa un altro paio di occasioni, ma il gol su azione latita ancora.

Correa 5
Non ha mai la soluzione pronta, ci mette sempre quell’attimo di troppo per poi fare la scelta sbagliata. Sull’unica vera chance il portiere avversario gli alza il muro.

Lautaro (26’ st) 5
Spara tra le braccia del portiere, nulla di più nei venti minuti totali che gli vengono concessi.


Precedente Il coraggio di Stirpe e i talenti che pagano Successivo Lecce-Sampdoria, Stankovic: “Ogni volta una sorpresa. Troppa paura”