Pagelle Inter: Dzeko trascina, Dumfries non s’è preso la fascia destra

Il 35enne di Sarajevo era arrivato per colmare alla bell’e meglio il vuoto lasciato da Lukaku, invece si è rivelato molto di più. Esperienza, familiarità con la serie A e soprattutto un investimento dall’esborso limitato sono state le caratteristiche che hanno guidato i dirigenti nerazzurri dritti verso il bosniaco, il cui rendimento in questo primo scorcio di stagione è però paragonabile a quello di un bomber di razza sulla cresta dell’onda. Per reperire un cecchino in grado di garantire sette reti nelle prime dodici giornate, visti i temi che corrono servirebbero diverse decine di milioni. Ma Dzeko non si è rivelato trascinatore solo in termini realizzativi. In aggiunta alle sette reti già in cascina (otto considerando anche la Champions), c’è anche una media voto che è seconda solo a quella di Barella (6,51 contro 6,74). La sua capacità pressoché unica di dirigere l’orchestra nelle vesti di regista avanzato ne fa una pedina quasi insostituibile per Inzaghi. Promosso a pieni voti.

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