Difficile assorbire la delusione della notte di Londra, allo Stamford Bridge. Il Borussia Dortmund si è visto sfilare dal Chelsea la qualificazione ai quarti di Champions. In Germania aveva vinto la partita di andata per 1-0 con un gol di Karim Adeyemi, scelto dal direttore sportivo Sebastian Kehl per sostituire nella scorsa estate Erling Haaland, ceduto per sessanta milioni al Manchester City. Ma martedì sera le ambizioni sono finite in un falò. Errori e rimpianti, partita ribaltata dai gol di Sterling e Havertz.
OBIETTIVO BUNDESLIGA – E adesso? Tutta l’attenzione viene spostata sulla Bundesliga, che i gialloneri non riescono a conquistare dal 2012. C’è un patto: provare a fare la storia. Ecco l’idea suggestiva della squadra allenata da Edin Terzic, 40 anni, la grande sorpresa del campionato tedesco: altra scommessa vinta da Kehl, erede di Michael Zorc. Il Borussia è in testa alla classifica con il Bayern Monaco: 49 punti in 23 giornate. Si preannuncia un finale spettacolare. L’obiettivo? Spezzare il dominio del Bayern, che ha vinto gli ultimi dieci titoli, e tornare ai tempi d’oro vissuti con Jürgen Klopp, campione di Germania sulla panchina dei gialloneri nel 2011 e nel 2012.
LA RICCHEZZA – Da Julian Brandt a Youssoufa Moukoko, da Giovanni Reyna a Marco Reus, fino a Jude Bellingham, che costa 120 milioni e piace al Real Madrid, al Manchester City e al Liverpool. Ma nella stagione speciale del Borussia Dortmund si è ritagliato un ruolo di spicco anche Salih Özcan, mezzala destra, classe 1998, un metro e 83, nato a Colonia da genitori turchi. Ha un contratto fino al 2026, il prezzo del suo cartellino sfiora i venti milioni. Ritmo, qualità, corsa, tanti chilometri. Era uno dei pilastri della Germania Under 21, poi ha deciso di indossare la maglia della nazionale turca. Ventotto partite e due assist in questa stagione, è il centrocampista degli equilibri, un altro dei segreti del Borussia Dortmund.
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