Ounas, rimpianti e retroscena: “Napoli un errore: mi voleva anche la Roma”

Dal post quasi commosso di ringraziamento e saluto, ad una riflessione postuma piuttosto amara e in sostanziale contraddizione. Il punto di vista di Adam Ounas sull’esperienza vissuta a Napoli sembra essere mutato in maniera radicale nel breve volgere di due mesi.

Champions, chi ha guadagnato di più: Napoli in vetta, male la Juve

Guarda la gallery

Champions, chi ha guadagnato di più: Napoli in vetta, male la Juve

Le sliding doors di Ounas: “La Roma mi voleva per sostituire Salah”

L’attaccante esterno algerino ha concluso sul finire dello scorso mercato estivo l’avventura al Napoli, durata cinque anni, ma composta in realtà più da prestiti che da presenze in prima squadra, nel complesso appena 62 tra il 2017 e il maggio 2022. L’ex Cagliari e Crotone è tornato in Francia per giocare nel Lille, dopo aver rescisso il contratto che lo avrebbe legato al Napoli fino al giugno 2023 e in un’intervista rilasciata a ‘La Voix du Nord’ ha espresso tutto il proprio rimpianto per l’aver accettato, un lustro fa, la proposta degli azzurri e per non aver detto sì alla chiamata di un altro club italiano: “Con il senno del poi, non avrei mai dovuto firmare per il Napoli, ma restare al Bordeaux o andare alla Roma che mi voleva per il dopo Salah. Le scelte nella carriera di un calciatore sono importanti e io ne ho fatta una sbagliata. Oggi sono contento di essere tornato in Francia”.

“A Crotone mia moglie mi fece aprire gli occhi…”

Nella stessa intervista Ounas è peraltro tornato su un momento particolare in cui, insieme alla moglie, ha toccato con mano lo sbaglio fatto accettando la proposta del Napoli: “Dopo essere arrivato a Crotone, quando ci rendemmo conto della città e del livello della squadra, mia moglie mi disse di svegliarmi…”.

Ounas e quelle parole di ringraziamento al Napoli

Parole quindi completamente diverse rispetto a quelle scritte nei tweet pubblicati subito dopo la rescissione, e ancora visibili sul profilo ufficiale del giocatore: “Cari napoletani, è arrivato il momento di dire addio. Addio a questa bella città e a questo club emblematico. Vi lascio con la sensazione di essere cresciuto. Sono orgoglioso di aver indossato questa maglia. Sono stati anni incredibili, che porterò sempre con me. Grazie a compagni e tifosi, è stato un onore rappresentare questo club“. Due mesi sono stati evidentemente sufficienti per cambiare radicalmente parere…

Atalanta-Napoli 1-2, i numeri della partita

Guarda il video

Atalanta-Napoli 1-2, i numeri della partita

Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Zazzaroni sul CorSport: "Dalla cazzata di Ibanez al fischio finale di Orsato: Mou in un incubo" Successivo Scontro feroce tra Dzeko e i tifosi Juve: gestaccio e insulti. È bufera