Ounahi più vicino al Napoli: ecco la strategia

INVIATO A CASTEL VOLTURNOC’est la vie. «Ci stiamo preparando a tutto, abbiamo già avuto modo di parlare con il diesse e con l’allenatore per considerare qualsiasi scenario. E certo non puoi bloccare un calciatore che vuole andarsene. Per noi sarebbe ideale venderlo subito e trattenerlo però sino a fine stagione». È la vita, che sa essere egualmente bella, pur da ultimi in classifica, se intanto nel giardino di casa è germogliato un talento da venti milioni di euro: Said Chabane ondeggia in quella dimensione frastagliata, il tormento e l’estasi, di chi da presidente insegue disperatamente una salvezza complicata e però, intanto, deve pur dare un’occhiata alla realtà, starsene immalinconito con il suo Angers nel ruolo di «Cenerentola» della Ligue 1 e annusare il profumo d’un affare che Azzedine Ounahi annuncia da un bel po’. Il Mondiale in Qatar ha semplicemente provveduto ad amplificare quel chiacchiericcio già imponente e il Napoli, che ci ha provato in epoca non sospetta, ora aspetta che Chabane decida liberamente, senza fretta, per indirizzare il proprio progetto: l’offerta, venti milioni di euro, è corredata anche di altro, sembra quasi voglia assecondare il piano-A dell’Angers, e la proposta più recente sembra di scorgerla nella frase-madre di una recente confessione: «Sarebbe ideale venderlo subito e però trattenerlo sino alla fine del campionato». Al Napoli andrebbe benissimo, ci sarebbe anche il tempo di pianificare poi il futuro di un centrocampo nel quale varie cose potrebbero cambiare: Demme ha spazi limitati, Ndombele è un prestito con riscatto oneroso, e gli interventi – a luglio – rientrebbero nella norma. Ounahi è in cima alla lista della spesa ma il marocchino piace ora al Leicester e all’Olympique Marsiglia: s’intravede un’asta, come antiche abitudini. 

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In casa

A gennaio, in teoria (ma sempre in teoria), non dovrebbero esserci clamorosi colpi di scena: con la Sampdoria vanno semplicemente prenotati i voli per Bereszynski (30) che atterrerà a Napoli e per Zanoli (22), che decollerà direzione Genova. Poi, bisognerà aspettare l’evoluzione del mercato: Contini, il vice di Audero, vorrebbe tornare a casa, a Castel Volturno, dove è cresciuto, e lo farà, soprattutto se Sirigu dovesse partire. Il resto avrà proiezioni futuri: il Napoli un portiere lo ha praticamente a portata di mano, è Elia Caprile (21), che sta a Bari; e poi in biancorosso c’è pure Walid Cheddira (25 tra tre settimane), che si è già guadagnato la stima della famiglia De Laurentiis. Qualcosa succederà, forse subito o anche no, senza però alterare equilibri da tutelare e lasciando a Caprile e a Cheddira il ruolo di leader in una squadra che insegue la serie A. 

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