Ottavia, Braconi: «Fiducia sul futuro»

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Ottavia, Braconi: «Fiducia sul futuro»

Il presidente: «Ora bisogna consolidare: dobbiamo diventare la “mina vagante”, quel tipo di compagine che può infastidire tutti»

ROMA – C’è fermento in casa Ottavia. Il gruppo Juniores continua a competere nelle fasi finali del torneo “Città di Grottaferrata”, portando onore ai colori biancoblù con prestazioni sinora sempre all’altezza. Per il resto, le giovanili di via delle Canossiane sono impegnate in amichevoli, confronti interni e raduni. Insomma, finita una stagione, non c’è tempo di riprendere fiato che già si lavora in vista della successiva. La laboriosità è principio primo per la scalata al successo: un processo già iniziato in casa Ottavia a cui serve, ora, la stabilità. Un concetto ripreso da Andrea Braconi, presidente biancoblù: “Quello appena concluso è stato un anno senza dubbio positivo. Ora dobbiamo lavorare bene sulle categorie Regionali e Provinciali che ci restano, al fine di raggiungere, anche con queste, l’Elite. In particolare, possiamo considerare l’obiettivo numero uno per l’anno prossimo la conquista della massima categoria con gli Allievi Fascia B Elite. I 2004? Sono un gruppo in costruzione. Ha fatto una buona stagione competendo da sotto età, ha recentemente vinto un torneo. Andremo a puntellare con degli innesti mirati la squadra al fine di renderla pronta per il primo anno di agonistica”.

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PRIMA SQUADRA – Poi c’è la prima squadra naturalmente, che quest’anno ha portato grandi soddisfazioni: “Bravi a rispettare le aspettative iniziali: una promozione in cui credevamo. Ora bisogna consolidare: dobbiamo diventare la “mina vagante” quel tipo di compagine che può infastidire.” Il progetto Ottavia sta crescendo sempre più: “Possiamo dire che è decollato. Come un aereo, siamo riusciti a decollare nel migliore dei modi, prendendo quota. Dobbiamo ora stabilizzare il nostro volo, mantenerci in alto. Nel fare questo, miriamo a incrementare ancora di più il senso di appartenenza dei nostri ragazzi: cucire maggiormente il legame tra questa società e il quartiere. Questo è uno dei fini più importanti cui vogliamo tendere.”

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