Osimhen, oggi l’operazione a Napoli. Dilemma Coppa d’Africa: il Natale è decisivo

Il club azzurro non può opporsi alla convocazione della Nigeria, ma di certo coinvolgerà chi seguirà il numero 9
nella riabilitazione dopo l’intervento che verrà eseguito questa mattina nel capoluogo campano

Maurizio Nicita @manici50

23 novembre – NAPOLI

Il Natale festa di pace rischia di diventare un momento particolarmente delicato per la stagione del Napoli e del suo giocatore più importante – almeno economicamente parlando per la spesa fatta -: Victor Osimhen. Oggi a Napoli l’intervento chirurgico maxillo-facciale, poi si sapranno i tempi di recupero. E fra un mese sarà il periodo in cui le nazionali africane comunicheranno le convocazioni per la Coppa d’Africa, in programma in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022. Il Napoli sa che il Senegal chiamerà il difensore Kalidou Koulibaly, il Camerun il centrocampista Frank Anguissa e l’Algeria l’esterno offensivo Adam Ounas. Ma che cosa succederà adesso con la Nigeria per Osimhen?

In evoluzione

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Di sicuro la fotografia a oggi sui tempi di recupero del centravanti delle Super Eagles non autorizza ottimismi. Fra un mese – ai tempi delle convocazioni – Victor sicuramente non sarà rientrato in campo col Napoli e bisognerà valutare quali saranno le condizioni reali
del giocatore e quanto sarà effettivamente vicino al recupero completo, considerando che il primo impegno ufficiale in Coppa d’Africa contro l’Egitto è in programma l’11 gennaio. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha più volte ribadito la sua contrarietà alla gestione degli atleti così come organizzata attualmente dalla Fifa, ma trattandosi di manifestazioni internazionali ufficiali i regolamenti gli impongono “obbedienza”. Però è legittimo che un presidente chieda la massima attenzione sulla salute di un proprio calciatore, pretendendo garanzie su investimenti di oltre 50 milioni. Il Napoli al momento non ha “armi” per opporsi a una convocazione, ma può richiedere il coinvolgimento del proprio staff medico e degli specialisti che avranno seguito Osimhen nel percorso di riabilitazione, che sarà avviato dopo l’intervento chirurgico.

C.t. in bilico

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Tra l’altro proprio nella federazione nigeriana sembra ci si prepari a un cambiamento abbastanza radicale. Nel senso che dopo cinque anni sta per essere esonerato il commissario tecnico delle Super Eagles, il tedesco Gernot Rohr. Il presidente della federazione nigeriana, Amaju Pinnick, ufficialmente non parla, ma lascia trapelare che non ci sono cambi in vista. La situazione però è tutt’altro che chiara e la questione appare solo economica. C’è malumore interno perché si ritiene la squadra più forte di quanto dicano gli attuali risultati e in Camerun la Nigeria vuole andare per vincere la Coppa d’Africa. Dunque fra le varianti da qui al prossimo Natale c’è anche quella del commissario tecnico che dovrà preparare il suo elenco di convocati.

La volontà di Victor

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Un fattore fondamentale e imprescindibile sarà la volontà di Osimhen, che ha sempre dimostrato grande attaccamento al proprio Paese. Il motivo per cui il Napoli non può lanciarsi in battaglie che sarebbero perse se poi Osimhen decidesse comunque di partire, anche se non in condizioni ottimali. Insomma
il rischio di una beffa per il Napoli è sempre lì davanti, imponderabile. Perché il centravanti potrebbe rimettersi in forma giusto in tempo per partire per l’Africa e dunque al mese pieno di recupero si aggiungerebbe il successivo per gli impegni con la nazionale, che dovrebbero concludersi per il 6 febbraio. E sapete quale sarà il primo impegno azzurro di quel periodo: Napoli-Inter in calendario il 13 febbraio. Come dire che il cerchio si chiuderebbe con i nerazzurri.

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