Osimhen-Kvaratskhelia, sprazzi d’intesa. E il Napoli ne fa quattro al Perugia

Triangolo tra il nigeriano e il georgiano per il primo gol azzurro, poi segnano Anguissa, Politano e Petagna

Dal nostro inviato Maurizio Nicita

17 luglio – Dimaro (Trento)

Bastano 5’ per accendere la passione azzurra. Gli occhi sono tutti su Osimhen e Kvaratskhelia, per la prima volta insieme. E i due non deludono perché il georgiano punta in velocità il marcatore e chiede a Osimhen il triangolo in velocità e quando il nigeriano chiude rapidamente il passaggio, Kvaratskhelia è già oltre l’intera linea difensiva del Perugia e piazza con precisione la palla all’angolino. Sprazzi di quello che vorrà vedere più avanti con continuità Luciano Spalletti che contro il Perugia schiera titolare la sua formazione migliore, al momento.

Schieramenti

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Con Fabian Ruiz al posto di Zielinski, schierati con il 4-3-3. Questi gli 11: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Fabian; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Il Perugia di Castori è squadra rognosa e il suo 3-5-2 è capace di pressare alto e comunque ripartire appena si creano i presupposti. Gli umbri danno l’impressione di essere più avanti nella preparazione rispetto agli azzurri e questo fa sì che il test sia più probante. E le ammonizioni dell’arbitro Maggioni (tre) dimostrano che si fa sul serio. Un paio di conclusioni a lato di Melchiorri arrivano prima del raddoppio Napoli: su angolo di Mario Rui, Anguissa stacca con un ottimo terzo tempo e sulla respinta di un difensore sulla linea è ancora il camerunese a ribadire e in gol.

LITE OSIMHEN-LOZANO

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C’è anche tempo per un prolungato siparietto fra Osimhen che si lamenta in maniera vistosa per i cross secondo lui sbagliati di Lozano e il messicano che cerca di spiegarsi. Il pubblico prende le difese del Chucky, ma per fortuna dopo qualche minuto la querelle si chiude e nella ripresa i due non torneranno in campo come otto undicesimi della squadra.

DE LAURENTIIS IN HOTEL

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Neanche ieri il presidente Aurelio De Laurentiis si è visto sul campo di Carciato. Contrariamente alle sue abitudini (in certi anni ha pure firmato autografi fuori dallo stadio) il patron, arrivato giovedì, ha preferito restare in albergo.

SEGNA MELCHIORRI

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Spalletti sposta Di Lorenzo in mezzo con Juan Jesus e Mario Rui sempre a sinistra cambiando poi il portiere Contini e Zanoli per Rrahmani. Tutti gli altri cambiati. A centrocampo ora ci sono Elmas-Demme-Zielinski, il tridente Politano-Petagna-Ounas. Ma è il Perugia ad andare in gol: su corta respinta difensiva di Zanoli, Melchiorri è rapido a concludere in rete. Partita sempre viva e Politano ancora in gol con una bella serpentina. Poi Spalletti varia sistema, passando al 4-1-4-1 con Demme davanti alla difesa, ma ormai prevale la stanchezza. Ma il coriaceo Petagna si procura e realizza un rigore. Visto le trattative di mercato, potrebbe essere il suo ultimo gol azzurro.

Marcatori: Kvaratskhelia al 5’, Anguissa al 36’ p.t.; Melchiorri (P) al 3’, Politano all’8’, Petagna su rigore al 46’ s.t.

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