Osimhen e Insigne da sballo: il Napoli fa 6 su 6 ed è in vetta da solo

Gli azzurri tornano in testa alla classifica a punteggio pieno. Contro i sardi segnano il nigeriano e il capitano su rigore. Rientra in campo Demme dopo il grave infortunio

La capolista c’è e non sbaglia nemmeno stavolta. Due a zero al Cagliari e primo posto in solitario. C’è da chiedersi se ci sarà un avversario in grado di arrestare la marcia di questa squadra che continua a sbalordire per il gioco che produce e per la freschezza atletica che evidenzia, nonostante si giochi tre volte a settimana. Il protagonista? Victor Osimhen, ovviamente. Si, ancora una volta lui, che regala al pubblico del Maradona un’altra sera magica, realizzando il primo gol e procurandosi il rigore trasformato da Lorenzo Insigne per il 2-0 finale. Poco ha potuto il Cagliari, sia sul piano del gioco sia su quello fisico. Ogni confronto è sembrato impari e, alla fine, ha dovuto cedere i tre punti.

Conferme Spalletti

—  

L’unica novità rispetto alla gara di Marassi, contro la Sampdoria, è l’inserimento di Politano al posto di Lozano. Ormai, l’avvicendamento tra i due sta diventando una consuetudine nella scelte di Luciano Spalletti. Per il resto, l’allenatore conferma la squadra che fin qui ha ottenuto 5 vittorie su 5 e proverà ad allungare la serie. Walter Mazzarri si prende l’applauso del San Paolo, che non ha dimenticato i quattro anni vissuti insieme. Con l’allenatore del Cagliari, il Napoli ha vinto il primo trofeo dell’era De Laurentiis, la coppa Italia, e ha partecipato per la prima volta agli ottavi di Champions Legaue. Bei ricordi, che la gente gli ha voluto riportare alla mente, riservandogli una calorosa accoglienza. Mazzarri presenta alcune novità: Strootman, Zappa e Godin sono in campo dal primo minuto.

Sempre Osimhen

—  

Il Napoli s’impadronisce subito dell’iniziativa e chiude il Cagliari nella propria metà campo. La regia di Fabian Ruiz e il pressing sulla fascia sinistra portato da Mario Rui e Insigne, creano criticità alla difesa rossoblù. L’azione del gol del vantaggio si sviluppa, però, a destra. Anguissa, chiama all’inserimento Zielinski che in velocità supera Caceres e crossa. Sul pallone si avventa uno scatenato Osimhen che brucia sullo scatto Godin (11’). Il Napoli è di nuovo solitario in testa alla classifica. Il centravanti nigeriano è un’iradiddio. Al 24’, riparte di nuovo in velocità e appena giunto al limite dell’area fa esplodere il destro col pallone che accarezza il palo.

Pressione continua

—  

Il pressing napoletano diventa asfissiante. Il Cagliari prova ad allargare sugli esterni, ma Nandez è sistematicamente anticipato da Mario Rui, mentre a destra Lykogiannis tiene coperto Di Lorenzo. Proprio da un cross dell’esterno greco nasce il primo pericolo per Ospina: ci pensa Mario Rui ad anticipare il colpo di testa di Nandez. A centrocampo, la lotta è impari, Strootman è troppo morbido per contrastare Zielingki, mentre Deiola deve fare i conti con la fisicità di Anguissa. Il primo tempo si conclude con una punizione di Nandez che la difesa napoletana allontana.

Senza storia

—  

La ripresa è un monologo del Napoli, la superiorità è troppo evidente, sia sul piano tecnico sia su quello qualitativo. Osimhen ci prova dal limite (8’), ma Cragno blocca. Tre minuti più tardi, il nazionale nigeriano costringe al fallo in area, Godin. Il difensore uruguaiano viene letteralmente stordito dai continui dribbling dell’attaccante napoletano, fino a stenderlo. L’arbitro, Piccinini, non ha alcuna esitazione a mostrare il dischetto. Alla battuta ci va Insigne che raddoppia. Sul finire della gara, Spalletti inserisce Diego Demme che rientra dopo due mesi dall’infortunio al ginocchio subito a Dimaro, nell’amichevole contro la Pro Vercelli.

Precedente Mourinho: "Il derby si vince con un equilibrio tra razionalità ed emotività" Successivo Okaka già idolo in Turchia: tripletta da sogno per l’ex Udinese