Osimhen è il miglior atleta straniero in Italia: “Kvara vincerà il Pallone d’oro”

L’attaccante ha ritirato il premio della Stampa Estera, accompagnato dal presidente del Napoli

C’è tanto di Victor Osimhen dietro i successi del Napoli della scorsa stagione e soprattutto di quella in corso, che vede gli azzurri ampiamente favoriti per la vittoria dello scudetto e con un solido vantaggio per avanzare ai quarti in Champions League. L’attaccante nigeriano, attuale capocanonniere del campionato con 19 reti, è stato premiato dall’associazione della Stampa Estera come miglior atleta straniero in Italia del 2022. Osimhen ha ritirato il riconoscimento nella sede di Roma, accompagnato dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. “Grazie al gioco eccellente, alla potenza, all’incredibile velocità e alla capacità di fare gol sta trascinando la squadra a grandi risultati. Napoli, grazie anche alla compattezza dei propri tifosi, torna a sognare. E Osimhen non incanta solo i tifosi del Napoli ma tutti coloro che amano il calcio” è la motivazione che ha accompagnato la consegna della targa.

Victor

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A margine del premio, Osimhen e De Laurentiis sono intervenuti in conferenza stampa. “Ci sono grandi leader in questo club – ha spiegato il giocatore – Kvaratskhelia è eccezionale, l’ho pensato subito in ritiro e gli vogliono tutti un gran bene nello spogliatoio, non solo per quello che fa da professionista ma anche per come si comporta fuori dal campo. Credo possa vincere il Pallone d’oro nei prossimi anni e mi auguro che porti gloria al Napoli”. Ovviamente parole d’elogio anche nei confronti di Luciano Spalletti, che ha saputo valorizzarlo. “Anche lui si sta dimostrando straordinario, c’è grande solidarietà tra noi ed è il principale motivo per cui stiamo facendo questa stagione. Dobbiamo continuare così” ha concluso.

Il presidente

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De Laurentiis invece, anche se usa il condizionale, è già proiettato alla vittoria del campionato, che potrebbe diventare ufficiale con largo anticipo. “Dopo essere sprofondati nel fallimento ed essere rinati, potrebbero esserci 2-3 milioni di partecipanti alla festa dello scudetto, sarebbe il coronamento di 18 anni di lavoro diverso rispetto a molti altri colleghi. Ora ci sono tutte le combinazioni possibili per essere appagato da un lavoro straordinario, che nell’arco di una stagione si rappresenta attraverso tantissimi incontri. Giocheremo in tutto 50 partite in una stagione, tutte vissute in maniera totale. È un po’ come fare 50 volte l’amore con la donna più bella del mondo, non è male” ha detto in conferenza. Il presidente quindi si è espresso in modo molto contrario all’ingresso dei fondi negli affari della Serie A: “Mi lasciano perplesso, sono la morte del calcio, perché sono interessati a massimizzare il ritorno dell’investimento in cinque anni. Questo ambito invece richiede programmazione, è un’industria atipica un po’ come il cinema, la differenza è che in questo caso il finale non si conosce, è come domare un cavallo imbizzarrito”.

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