Ora Messi può diventare il giocatore più vincente della storia: è a 2 trofei da Alves

Il brasiliano a è a quota 44 titoli tra club e nazionale, ma Leo può agganciarlo o addirittura sorpassarlo già in questa stagione. Se Ronaldo va in Arabia può tentare la disperata rimonta?

Leo Messi ha vinto la Coppa del Mondo, il trofeo numero 42 tra club e nazionale di una carriera pazzesca. A 35 anni e mezzo, nonostante abbia da poco messo in bacheca la coppa che sognava da bambino, ha ancora voglia di togliersi soddisfazioni. Di entrare ancora più in profondità nella storia del calcio. Tra un paio di mesi, per la precisione il 27 febbraio, sapremo se si aggiudicherà il Best Fifa, le cui votazioni si sono chiuse ieri. E anche se Benzema ha vinto la Liga e la Champions, il fatto che l’attaccante del Real non si sia visto in Qatar a causa di un infortunio a pochi giorni dall’esordio della Francia, rischia di essere un assist incredibile per la Pulce. Sarebbe l’ennesimo premio individuale, anche se Lionel probabilmente punta a un altro primato che tra l’altro può centrare in questo 2022-23.

MIRINO SU DANI

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Attualmente il calciatore che ha vinto più trofei tra club e nazionale è Dani Alves: il brasiliano, che è stato a lungo compagno di Messi al Barcellona (23 titoli sono… comuni), è a quota 44 coppe alzate con 6 formazioni diverse (Bahia, Siviglia, Barcellona, Juventus, Psg e San Paolo) più la Seleçao. A Doha era stato convocato da Tite per l’assenza di un terzino destro di riserva di un certo valore, ma anche per il contributo di esperienza che un elemento così vincente poteva dare alla squadra. Dani Alves sognava la Coppa del Mondo per arrivare a 45 trofei e chiudere una carriera sensazionale che attualmente sta portando avanti in Messico con la maglia del Pumas.

LA LIGUE 1 E POI…

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Il Mondiale che bramava Dani Alves è invece finito nel palmares di Messi, adesso a 2 trofei dal brasiliano. Quest’ultimo difficilmente ne vincerà uno in più in questa stagione visto che i Pumas sono nella parte destra della classifica, staccatissimi dal vertice. Leo invece, a meno di clamorose sorprese, conquisterà la Ligue 1 francese: ha “solo” 5 punti di vantaggio sul Lens secondo, ma ben 10 rispetto al Rennes, attualmente terzo. Sarebbe il titolo numero 43 al quale abbinare il quarantaquattresimo, quello dell’aggancio all’ex compagno, da scegliere tra la Coppa di Francia (che per il Psg inizierà a gennaio) e la Champions League. E’ chiaro che queste ultime due coppe abbiano un peso ben diverso perché, se alzasse al cielo la seconda, a 8 anni di distanza dall’ultima volta (2014-15), affiancherebbe a quota 5 Cristiano Ronaldo. Indipendentemente da come finirà questa stagione, è quasi scontato che Messi supererà Dani Alves. Resta da capire con quale maglia addosso perché il suo contratto con il Psg scade il 30 giugno e, a dispetto del corteggiamento del presidente Al Khelaifi, non è scontato che rinnovi e resti sotto la Torre Eiffel. A giugno avrà 36 anni e potrebbe decidere di chiudere la carriera nel “suo” Barcellona o scegliere l’offerta milionaria dell’Inter Miami di Beckham. Per ora i suoi 42 trofei li ha divisi tra Barça (35) e Psg (2) più i 5 che ha all’attivo con l’Argentina: Mondiale Under 20, Olimpiade, Coppa America 2021, Finalissima Conmebol-Uefa e Mondiale, “centrato” al quinto e forse ultimo tentativo. Visto che nel 2026, nell’edizione che si disputerà tra America, Canada e Messico, avrà 39 anni. Come Dani Alves quando è partito per il Qatar. Il brasiliano era alla ricerca di un sogno che per lui resterà tale e che invece per Leo è diventato realtà. Come lo sarà presto il titolo di giocatore più vincente della storia con i club e la nazionale.

GLI ALTRI

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Alle spalle di Dani Alves e Messi, ci sono grandi campioni, molti dei quali hanno già appeso le scarpette al chiodo. Terzo Kenny Dalglish con 39, poi Iniesta (38), Maxwell (37), Pique (36), Giggs (36), Xavi (33) Di Maria (33), Cristiano Ronaldo (33), Thomas Muller (32), Ibrahimovic (32), Neuer (32) e Vitor Baia (31). Iniesta con il Vissel Kobe, in Giappone, andrà avanti fino al gennaio 2024, quando scadrà il suo contratto, e spera almeno di toccare quota 40; Di Maria, grazie al Mondiale, è a 33 e spera nella Juventus per fare almeno un altro passetto in avanti, ma attenzione a CR7: dipenderà dalla sua destinazione perché, se andrà all’Al Nassr con Rudi Garcia, potrebbe recuperare terreno in fretta.

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