Opportunità e cessioni: ecco come la Juve può arrivare a Vlahovic e Tchouameni

L’attaccante della Fiorentina risolverebbe il problema dei gol, il centrocampista francese garantirebbe il salto di qualità in mediana. Occhio però anche a Zakaria e Witsel

Un centrocampista che possa dare fisicità in mezzo, e un centravanti capace di garantire una mole consistente di reti. La Juve ha ben chiari gli obiettivi da centrare nelle prossime sessioni di mercato, tra gennaio e la prossima estate, alla luce delle esigenze tecniche della rosa. Dirigenza e allenatore sono in linea su tutto: ringiovanire la rosa, dare seguito alla trasformazione epocale che dovrà portare a una maggiore solidità del nuovo ciclo nel giro di qualche anno, con una gestione sostenibile.

Voltare pagina

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La nuova linea sul mercato era ben chiara già la scorsa estate, ancora prima della cessione di Cristiano Ronaldo. Al di là dell’inchiesta che vede al momento la Juve sotto l’occhio della Procura di Torino (per via del caso “plusvalenze”) o dei suoi eventuali effetti. Dichiarazioni ufficiali a referto, la nuova dirigenza aveva messo le cose in chiaro sulla nuova strategia di gestione sin dalla sua prima conferenza stampa di inizio stagione: con il direttore sportivo Federico Cherubini accanto all’a.d. Maurizio Arrivabene, chiaramente alla presenza del presidente Andrea Agnelli che nell’ultima assemblea degli azionisti aveva fatto pure marcia indietro sulla “convenienza” dei colpi a parametro zero e comunicato di voler voltare pagina, da “time to think big” (tempo di pensare in grande) a “path of credibility” (ritorno alla credibilità).

Obiettivi sul mercato

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Di fronte a una situazione economica poco fiorente, ai minimi storici per effetto dell’emergenza Covid, il mercato in entrata della Juve dipenderà molto dalle uscite: tra risparmi o cessioni onerose che metteranno nelle condizioni di reinvestire le risorse. Da Vlahovic a Tchouameni, i nomi che esaltano di più la tifoseria bianconera restano legati a un quadro che prenderà forma in base agli eventi, e soprattutto alle opportunità. In estrema sintesi: per un giocatore che andrà via ci sarà spazio per un altro che potrà arrivare, e l’operazione non dovrà creare uno squilibrio dal punto di vista economico nel quadro generale di gestione. I rischi: per Vlahovic, il primo nella lista dei desideri per potenziare l’attacco, la Juve potrebbe fare la sua offerta ma non reggere la concorrenza di altri top club europei in un effetto d’asta a rialzo; Tchouameni, che i bianconeri seguono da tempo, le cifre dell’operazione potrebbero allontanarsi di tanto rispetto alle possibilità.

Piani alternativi

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Ecco perché la Juve è al lavoro con i propri osservatori su eventuali piani alternativi. Da Witsel a Zakaria (entrambi in scadenza), le valutazioni non si fermano solo alla parte tecnica ma anche sulla prospettiva: sull’età, il potenziale e la funzionalità nel nuovo progetto. Scenario in continua evoluzioni che potrebbe portare a nomi a sorpresa, o comunque non molto accreditati al momento. In uscita, invece, le idee sono abbastanza chiare: giocatori come Ramsey e Arthur, un po’ distanti dalle idee di Allegri, potrebbero andar via per alleggerire il monte ingaggi; molti potrebbero invece andare alla scadenza naturale (Perin in questa stagione o Rugani nel 2023) o cambiare aria anzitempo a condizioni vantaggiose per generare un risparmio (come Rabiot); mentre qualche giovane (come Kulusevski o McKennie) potrebbe finire sul tavolo della trattativa di fronte a offerte congrue.

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