Operazione anti “pezzotto”: oscurate 5.500 piattaforme pirata. E ora rischiano i clienti

“Perfect storm” ha dato un duro colpo alla pirateria: indagate 23 persone. E per chi guardava partite e film illegamente rischio reclusione e multe fino a 25.800 euro

Una tempesta perfetta contro la pirateria. “Perfect storm” è l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia delle Telecomunicazioni che agendo in 19 paesi ha oscurato oltre 5.500 siti pirata, piattaforme e canali Telegram che offrivano illegalmente partite di calcio, eventi sportivi e canali pay diffusi attraverso server collocati in altri paesi. La Procura di Napoli ora indaga 23 persone, a cui sono stati confiscati circa 10,6 milioni.

Il “pezzotto”

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“Quello delle Iptv illegali – dice il tenente colonnello Berruti – è un fenomeno grave e strutturato, che ogni anno produce danni per oltre un miliardo e porta alla perdita di 6.000 posti di lavoro”. Durante le indagini sono emersi anche contatti, in via di approfondimento, con la criminalità organizzata da parte degli indagati, tra cui figurano anche 15 percettori del reddito di cittadinanza. Ma anche gli utenti sono nel mirino: secondo Berruti i possessori del “pezzotto” rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione e una multa da 2.500 a 25.800 euro. “La gente pensa di non fare niente di male, ma il solo possesso dell’apparecchio è un reato penale. Abbiamo acquisito tutti gli IP e ora valuteremo come procedere”. Si tratta di 5 milioni di utenti.

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