“Olivia, non puoi giocare a calcio coi maschi”. E la Roma le manda una maglia

Una società sportiva aveva rifiutato l’iscrizione a una bimba di 7 anni, poi accettata in un secondo momento. Il caso aveva sollevato l’attenzione di tutto il movimento femminile, Nazionale compresa

Un regalo anticipato di Natale. O forse due. La storia della piccola Olivia, nei giorni scorsi, ha avuto molto risalto su stampa e social perché era stata rifiutata da una società che non prevedeva bambine nel proprio settore giovanile. La piccola, sette anni, c’era rimasta male e la società, convinta dalle sue parole e forse anche dal clamore mediatico, ci ha ripensato, consentendo a lei e a tutte le bambine di iscriversi. Un regalo di Natale a cui la Roma ha voluto contribuire, inviando ad Olivia una maglia con le firme di tutte le giocatrici.

La chiamata delle azzurre

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Un altro regalo, quindi, per una bambina finita, suo malgrado, in prima pagina, visto che per lei era mobilitato il movimento del calcio femminile ed era stata persino invitata dalle Azzurre a Coverciano. Nemmeno la Roma è rimasta indifferente alla vicenda, da qui la decisione di inviarle una maglia, per poter sognare di indossarla un giorno in Serie A. Con quale squadra si vedrà, di certo la sua numero 10 giallorossa adesso Olivia non se la toglie più.

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