Olanda-Norvegia, ognuna ha il suo… tempo!

Sono in tre a contendersi i primi due posti nel gruppo G. Una situazione probabilmente inattesa visto che, fino a prima dell’ultimo match disputato, Olanda e Norvegia sembravano aver quasi messo in cassaforte qualificazione (la prima) e playoff (la seconda). Poi la nazionale “Orange”, in vantaggio di due gol, si è fatta riprendere dal Montenegro (2-2 il risultato finale) mentre l’undici scandinavo non è andato oltre lo 0-0 con il quasi fanalino di coda Lettonia. Morale? La Turchia ha strapazzato Gibilterra agganciando (e anzi, scavalcando per la miglior differenza reti) la Norvegia e adesso i novanta minuti conclusivi saranno decisivi in ottica Qatar. Per la cronaca la Turchia chiuderà in Montenegro mentre Olanda e Norvegia si sfideranno in un match da dentro o fuori. La squadra guidata da Van Gaal ha due risultati su tre a disposizione che gli garantirebbero il primo posto (con un pareggio potrebbe essere agganciata dai turchi ma resterebbe prima grazie al suo +23 nella differenza reti) mentre quella di Solbakken può solo vincere per scavalcare gli olandesi in attesa poi di conoscere il risultato di Montenegro-Turchia così da capire se è finita prima (pareggio o vittoria dell’undici slavo) o seconda (vittoria di Calhanoglu e compagni) facendo i conti con la differenza reti.

Indovina il risultato esatto di Olanda-Norvegia

Nella prima frazione “Arancioni” quasi sempre a segno

Le nove partite di qualificazione fin qui disputate forniscono qualche spunto che vale la pena proporre così, a prescindere da come andrà a finire il match, ognuno potrà anche fare qualche riflessione aggiuntiva. L’Olanda ha aperto la sua striscia di incontri giocando in Turchia e perdendo per 4-2. Il primo tempo si è chiuso con gli “Orange” sotto di due reti a cui hanno fatto seguito, nella ripresa, le altre due reti per parte che hanno fissato il risultato finale. Questo, però, è stato l’unico match nel quale Depay e compagni non sono andati a segno nei primi quarantacinque minuti di gioco. In tutti gli altri successivi, infatti, la nazionale olandese, prima di andare al riposo ha poi sempre messo a segno almeno una rete e, a voler essere precisi, ha realizzato una sola rete in sei primi tempi e ben tre reti nei due primi tempi rimanenti (nel retour match contro la Turchia e nel retour match contro Gibilterra).

Saracinesca alzata nella ripresa per il portiere Nyland

Se da un lato l’Olanda segna sempre (o quasi) nel primo tempo dall’altro colpisce come, al contrario, la Norvegia non prenda mai gol (o quasi) nel secondo. Il “quasi” è d’obbligo perché Nyland ha raccolto il pallone nella sua porta, nella ripresa soltanto nel match d’andata casalingo perso per 0-3 contro la Turchia (0-2 prima del riposo più un’altra rete, l’unica subìta appunto, nella seconda frazione di gioco). Nelle altre otto partite di qualificazione disputate la difesa scandinava, al rientro dagli spogliatoi, si è dimostrata impenetrabile chiudendo sempre i minuti che vanno dal 45’ al 90’ più recupero senza incassare gol regalando, tra l’altro, la bellezza di nove esiti “NoGoal secondo tempo” consecutivi. Per il decimo staremo a vedere.

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