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Okereke altro crack Spezia 19enne in gol con l’Udinese

David Chidozie Okereke, 19 anni tra due settimane, esulta per il gol in Coppa Italia contro l’Udinese. LaPresse

Nenè, Errasti e Valentini se lo coccolano durante gli allenamenti, ma lo strigliano anche, quando ce n’è bisogno. David Chidozie Okereke, è uno dei baby campioncini diciottenni dello Spezia, sempre pronti ad ascoltare i consigli dei veterani e apprendere così i segreti per fare carriera. Contro l’Udinese in Coppa Italia è stato uno dei protagonisti, segnando il secondo gol dei liguri, il suo primo con quella maglia: siamo al 40′ quando Nenè cede a Mastinu, che addomestica il pallone vicino al limite per l’accorrente Okereke; tocco di sinistro e, appena dentro l’area, il diagonale destro vincente alla sinistra di Karnezis.
TALENTO — David è nato a Lagos, in Nigeria, il 29 agosto 1997 e ha compiuto lo stesso percorso, un anno più tardi, dei coetanei Nura e Sadiq, finiti poi la scorsa estate alla Roma. Del campionato che si è concluso a maggio, ha disputato soltanto la seconda parte della stagione, dopo qualche mese in Serie D, nella Lavagnese (per un primo test, quattro presenze e una rete) proveniente dall’Accademia di Abuja in Africa. Tre soltanto le apparizioni in B, con la sfortuna a metterci del suo: l’esordio con il Novara l’8 aprile per una manciata di minuti nel finale, poi subito titolare il match successivo pareggiato a Crotone, quando una brutta distorsione alla caviglia destra lo tiene fuori dal campo per un mese; lo si rivede così, solo nell’ultima della regular season, con l’Ascoli al Picco, per cinque minuti e nulla più.
TIMIDO — In questo avvio di stagione, però, già due volte positivamente titolare in Coppa Italia e oltretutto in una posizione non sua, visto che lui preferisce agire da centrale d’attacco. Mimmo Di Carlo lo ha sistemato sull’esterno, anche a causa della defezione di Alessandro Piu e il nigeriano non ha sofferto neanche un attimo il cambiamento, contribuendo ai due successi spezzini. È una persona molto timida David, anche perché padroneggia l’inglese, ma non parla benissimo l’italiano e a cui capita di farsi prendere dalla frenesia con il pallone tra i piedi. Ma la freddezza dimostrata a Udine conferma chiaramente che gli insegnamenti dei compagni più esperti sono stati ben compresi. Il sogno di Okereke è arrivare a giocare nella Premier League e vincere la Champions, magari continuando ad ascoltare musica hip hop, r&b e afro, come fa adesso nel suo tempo libero.

 Marco Magi